Da alleata degli oppressi a complice dell’oppressore. L’India e gli accordi con Israele

Le aziende indiane sono complici dell'economia del genocidio israeliana attraverso investimenti in diversi settore chiave, dalla Difesa alla tecnologia: è quanto mostrano due recentissimi rapporti che evidenziano come il Paese guidato da Narendra Modi fornisca non solo armi (anche dopo il 7 ottobre) alla macchina militare di Tel Aviv ma anche infrastrutture digitali che contribuiscono a consolidare l’oppressione quotidiana dei palestinesi

Altreconomia
Lo “Stato paria” di Israele. Perché tutti sanno che calpesta il diritto internazionale

Melanie O’Brien, già presidente dell’Associazione internazionale degli studiosi del genocidio, approfondisce l’ennesimo parere consultivo della Corte internazionale di giustizia che a fine ottobre ha inchiodato le violazioni di Tel Aviv, in particolare in merito agli obblighi nei confronti delle agenzie delle Nazioni Unite. "Anche se nella pratica il suo atteggiamento non sta cambiando, sta cambiando l'atteggiamento del mondo nei suoi confronti"

Altreconomia
"Genocidio di Gaza: un crimine collettivo". Il nuovo rapporto di Francesca Albanese

La Relatrice speciale delle Nazioni Unite denuncia, dati e fatti alla mano, le numerose complicità degli Stati con Israele in questi due anni, sottolineando il doppio standard della comunità internazionale. Dalla copertura diplomatica alle forniture militari (Italia in prima fila), dagli affari economici ed energetici fino al tradimento dello spirito umanitario. Ecco che cosa dice il report che pure il governo italiano ha tentato di delegittimare

Altreconomia

La cooperazione internazionale nella lotta alla corruzione

La Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC) è l'unico strumento anticorruzione universalmente vincolante. Adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 31 ottobre 2003, a seguito dei negoziati di Vienna, in Austria, rappresenta un impegno storico da parte dei Paesi nella lotta alla corruzione. Il suo punto di forza unico risiede nel suo approccio globale, che pone l'accento sulla prevenzione, l'applicazione della legge, la cooperazione internazionale e il recupero dei beni.

L' #UNCAC è stata fondamentale nel promuovere importanti riforme nazionali #anticorruzione, nel rafforzare i quadri giuridici e istituzionali e nel migliorare la collaborazione transfrontaliera. Svolge inoltre un ruolo fondamentale nel promuovere l'Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, affrontando gli impatti di vasta portata della corruzione sui principi e sui valori delle #NazioniUnite.

Poiché i casi di #corruzione sono spesso complessi e transnazionali, un'efficace cooperazione internazionale è fondamentale per indagare e perseguire con successo tali reati. La cooperazione internazionale promuove un approccio globale coordinato e unificato per combattere questo reato, consentendo la condivisione di informazioni, prove e altre forme significative di assistenza legale tra le autorità competenti di diversi Paesi.

Riconoscendo la natura complessa e transfrontaliera dei casi di corruzione, la Convenzione dedica un intero capitolo alla cooperazione internazionale (Capitolo IV). Questo capitolo fornisce un solido quadro normativo per gli Stati che desiderano impegnarsi nella cooperazione internazionale sia a livello formale che informale. A tal fine, gli Stati si impegnano a garantire l'esistenza di autorità anticorruzione indipendenti e specializzate per fornire la più ampia assistenza legale reciproca possibile, nonché uno scambio informale diretto e sicuro di informazioni sui casi di corruzione in corso. La Convenzione copre anche ulteriori forme di cooperazione internazionale in materia penale, come l'estradizione, il trasferimento di persone condannate, la cooperazione diretta tra le forze dell'ordine, le indagini congiunte e le tecniche investigative speciali. Incoraggia inoltre gli Stati a prendere in considerazione la possibilità di fornire assistenza reciproca nelle indagini e nei procedimenti in materia civile e amministrativa.

L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile individua la corruzione come un ostacolo fondamentale allo sviluppo sostenibile e invita gli Stati membri a "ridurre sostanzialmente la corruzione e le tangenti in tutte le loro forme" (Obiettivo 16.5). Per monitorare i progressi verso l'Obiettivo 16.5 vengono utilizzati due indicatori. In primo luogo, la prevalenza della corruzione tra la popolazione (indicatore SDG 16.5.1) e in secondo luogo, la prevalenza della corruzione tra le imprese (indicatore SDG 16.5.2). Entrambi gli indicatori richiedono la conduzione di indagini campionarie basate sull'esperienza.

Le indagini basate sull'esperienza possono evitare le insidie ​​sia dei dati amministrativi sulla corruzione (in particolare la pervasiva sottostima dei casi non rilevati e non segnalati) sia delle carenze degli studi sulla corruzione basati sulla percezione, che per definizione catturano solo le opinioni piuttosto che il fenomeno reale. Se ben progettate e implementate secondo gli standard internazionali, le indagini basate sull'esperienza sulla corruzione possono misurare sia i livelli che le tendenze della corruzione e di altre forme di corruzione. Possono anche aiutare a identificare istituzioni, aziende e gruppi di popolazione specifici maggiormente esposti alla corruzione. Di conseguenza, queste indagini hanno implicazioni politiche dirette: possono orientare le autorità nazionali su dove concentrare i loro sforzi anticorruzione. Tuttavia, è anche importante notare che le indagini sulla corruzione basate sull'esperienza non possono rilevare casi di "grande corruzione" tra le élite politiche e imprenditoriali. Invece, catturano le esperienze quotidiane di cittadini e imprese comuni quando accedono ai servizi pubblici.

A livello globale, 142 paesi e territori dispongono di dati sulla prevalenza della corruzione nella popolazione per il 2024 o per l'ultimo anno disponibile dal 2010. Questi dati indicano che la prevalenza della corruzione varia significativamente tra le regioni. Ad esempio, nei paesi con dati disponibili in Asia centrale e meridionale e nell'Africa subsahariana, la prevalenza media della corruzione nella popolazione è del 24,0%. Al contrario, questa percentuale scende al 15,7% in Asia orientale e sudorientale e al 9,0% in Europa e Nord America.

Francesca Albanese non si ferma: ecco il report che accusa l’Occidente
Nonostante una intensa campagna di disinformazione e di odio nei suoi confronti Francesca Albanese continua nel suo lavoro di Relatrice speciale delle Nazioni U
https://www.perunaltracitta.org/homepage/2025/10/28/francesca-albanese-non-si-ferma-ecco-il-report-che-accusa-loccidente/
#InEvidenza #LaCittInvisibile #diritti #FrancescaAlbanese #Gaza #genocidio #NazioniUnite #occupazione #Onu #Palestina #TerritoriOccupati
Francesca Albanese non si ferma: ecco il report che accusa l'Occidente - La Città invisibile | perUnaltracittà | Firenze

Nonostante una intensa campagna di disinformazione e di odio nei suoi confronti Francesca Albanese continua nel suo lavoro di Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati e pubblica un nuovo report. Il genocidio di Gaza: un crimine collettivo, uscito pochi giorni fa, aggiunge un tassello importante alla denuncia di quanto sta accadendo a … Francesca Albanese non si ferma: ecco il report che accusa l’Occidente Leggi altro »

La Città invisibile | perUnaltracittà | Firenze
Il Trattato sull’Alto Mare: la protezione degli ecosistemi marini arriva alle Nazioni Unite

Sta per entrare in vigore un nuovo accordo internazionale che punta a tutelare la biodiversità e regolare le attività economiche nelle acque internazionali, pari a due terzi degli oceani e quasi metà del Pianeta. Ne discutiamo con Nichola Clark, esperta di governance e rappresentante della Ong internazionale The Pew charitable trusts, che ha partecipato in qualità di osservatrice ai negoziati

Altreconomia

Queste sono le dichiarazione delle #nazioniunite trasmesse dal tg La7 nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2025!
#GlobalSumundFlotilia
#italia
#TgLa7

🇵🇸🇵🇸🇵🇸🇵🇸🇵🇸
❣️❣️❣️❣️❣️

#Hamas esulta per il riconoscimento della #Palestina da parte della stragrande maggioranza delle #NazioniUnite.

#Netanyahu denuncia tale riconoscimento come quale premio dato ad Hamas.

Sono le due facce della stessa realtà.

Il Governo israeliano è caduto con tutti e due i piedi nella provocazione preparata da Hamas con la presa di ostaggi ed i massacri del #7ottobre2023.

Le Nazioni Unite compiono ottant'anni

Traduzione italiana della 36° newsletter del 2025 di Tricontinental: Institute for Social Research sugli 80 anni delle Nazioni Unite.

Potere al Popolo