SOLDATO ‘PRO-ISRAELE’: “SITI GHF SONO TRAPPOLE MORTALI”
“SPARANO SULLA FOLLA INVECE DI METTERE CARTELLI PER FAR SPOSTARE LE PERSONE”
“LA GHF NON FORNISCE NEMMENO UNA BOTTIGLIETTA D’ACQUA PERCHÈ COSTA TROPPI SOLDI”
A Marzo del 2024 l’allora Alto Rappresentante UE diceva che
#Israele usava “la fame come arma di guerra”. Era il primo anno di guerra genocida e si verificavano le prime ‘stragi della farina’
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A Novembre del 2024 abbiamo cominciato a parlare delle trappole mascherate da centri alimentari, quando il possibile affidamento della distribuzione degli aiuti a compagnie militari private era solo una voce. Si diceva che i soldati privati avrebbero usato delle pallottole di gomma, ma così non è stato e la realtà ha superato le peggiori prospettive.
A Maggio del 2025 il piano di militarizzare gli aiuti si è concretizzato. Sei mesi prima già si sospettava che dietro i saccheggi di aiuti e la gestione della “borsa nera” non ci fosse Hamas, ma lo stesso governo israeliano.
Poi, all’insegna del pragmatismo criminale e del “dividi e comanda”, è arrivata addirittura la pubblica ammissione di Netanyahu: ha armato bande jihadiste per indebolire Hamas, le stesse che attaccano i camion, impongono il pizzo e lucrano sugli aiuti.
Eppure ci continuano a raccontare che è tutta colpa di Hamas, e che sono loro a rubare gli aiuti.
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Oggi, dopo il rinnovo dei fallimentari lanci aerei di insufficienti aiuti, che finiscono anche con lo schiacciare letteralmente persone, parliamo di una serie di testimonianze precise, rilasciate da
#AnthonyAguilar. È un veterano statunitense, non certo un sinistrorso “pro-pal” (...) ed è anche un “insider” delle operazioni della sedicente fondazione umanitaria che distribuisce gli aiuti a
#Gaza, la
#GazaHumanitarianFoundation #GHF
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https://www.fanrivista.it/2025/08/soldato-pro-Israele-siti-GHF-sono-trappole-mortali-aiuti-Gaza.html