Giacomo, la Luna e Pinky: omaggio a Massimo Mattioli

https://edu.inaf.it/rubriche/astrografiche/giacomo-leopardi-luna-pinky-massimo-mattioli/

Uno strano dialogo tra la Luna nel cielo e un Giacomo Leopardi un po’ particolare…

#fumetti #GiacomoLeopardi #infografica #Luna #MassimoMattioli

Literarischer #29Juni

„Die Unentschlossenheit ist schlimmer als die Verzweiflung.“

#GiacomoLeopardi #Zibaldone Geburt 1798

Tanti auguri di Buon Compleanno 😊 💯 al magico: Giacomo Leopardi! 😊🥳📚🌷. #giacomoleopardi

Giacomo, l’IA e il Gabinetto (Viesseux, s’intende)

https://edu.inaf.it/rubriche/oltre-orizzonte/leopardi-gabinetto-viesseux/

Tornando sulla relazione fra Leopardi, gli automata e l’intelligenza artificiale

#arte #GiacomoLeopardi #intelligenzaArtificiale #poesia

Giacomo, la Luna e l’Intelligenza Artificiale

https://edu.inaf.it/rubriche/oltre-orizzonte/leopardi-ia/

Giacomo Leopardi riesce, finalmente, a dialogare con la Luna. L’occasione? Un’IA che si candida come Sindaca di Roma.

#artificialIntelligence #GiacomoLeopardi #intelligenzaArtificiale #Luna

Giacomo, la Luna e l’Intelligenza Artificiale – EduINAF

Giacomo Leopardi riesce, finalmente, a dialogare con la Luna. L'occasione? Un'IA che si candida come Sindaca di Roma.

EduINAF
Elogio dell’eccesso / 7 – L’atlante del dolore di William T. Vollmann

di Sandro Moiso Wulliam T. Vollmann, L’atlante, Edizioni minimum fax, Roma 2023, pp. 545, 20 [...]

Carmilla on line

La poesia non è una logoterapia. I versi di Mimmo Pugliese “sul retro di una fotografia si accampa una bomba a mano” “l’isola di Pasqua chiede asilo al giro d’Italia” non sono logoterapici, non mirano ad agevolare la lettura, non mirano alla riconoscibilità, non intendono convincere il lettore, non intendono presentare il reale perché il reale è scomparso, affondato assieme al pensiero razionale.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

Inedito di Mimmo Pugliese

GRIDA MACISTE

“E’ solo il mio pensiero” gridò Maciste rinchiudendosi in un segreto
le parole del ragno alloggiano altrove
spesso i figli dei figli intralciano l’umore delle fake-news
la pioggia gocciola sulle zampe del cavallo di Caligola
bibite fluorescenti portano a passeggio cromosomi
manichini insabbiano le prove della morte dei punti cardinali
sul retro di una fotografia si accampa una bomba a mano
agitavi il ginocchio per schivare le frecce degli indiani
il catrame aggiunge un’altra ruga alla carta dei vini
il bersaglio è stato ritrovato nudo sulla spiaggia
l’isola di Pasqua chiede asilo al giro d’Italia
pigne perfettamente rasate salgono sul carro del vincitore voltato di spalle
una Torpedo trasloca in un tiramisù di contrabbando
hai completato la collezione di punti esclamativi
alberi sempreverdi tirano su il bavero della giacca
lampare controllano la pressione ai vasi cinesi
dopotutto era sufficiente girare la manopola per ritirare la lingua
stasera la strada incrocia fuochi d’artificio
è difficile per il labrador specchiarsi nel girovita
sul ponte della nave si svolge una gara di tango
un porcellino d’india si guarda attorno chiude la porta e va via

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

La poesia non è una logoterapia

I versi di Mimmo Pugliese

sul retro di una fotografia si accampa una bomba a mano

l’isola di Pasqua chiede asilo al giro d’Italia

non sono logoterapici, non mirano ad agevolare la lettura, non mirano alla riconoscibilità, non intendono convincere il lettore, non intendono promuovere il lettore alla condizione di lettore privilegiato, non intendono presentare il reale perché il reale è scomparso, affondato assieme al pensiero razionale. L’autore resta fuori della porta, fuori della significazione. Tra l’autore e il testo si situa il vuoto, il vuoto di significazione. La poesia di Pugliese è esattamente una metapoesia perché si situa fuori (prima) della poesia. Non è poesia ragionamento il cui il primo e più illustre esponente in Europa è stato Giacomo Leopardi, è un testo palesemente irragionevole, che mira a indicare come la ragione non coincide più con il reale. Il testo fa del disvalore semantico (una bomba a mano) un valore aggiunto per il verso, che deflagra nel primo emistichio: «sul retro di una fotografia si accampa», che rimanda al secondo emistichio come disvalore in combutta con il valore. L’inedito di Mimmo Pugliese non è un testo logoterapico, ormai parla Maciste il suo linguaggio da obitorio pornografico è il linguaggio dei nostri giorni, il linguaggio di Trump e di Putin tradotto in linguaggio poetico. Così il testo viene desemantizzato e riconfigurato in una nuova semantica da obitorio. Il reale è il nuovo obitorio delle parole morte, il reale non è più da un dato razionale. Il reale ci è sfuggito tra le mani, non è più possibile condividerlo, in maniera ingenua, in un testo letterario. Il testo (narrativo e/o poetico) di oggi non ha più niente da condividere con il concetto di mimesis. I testi della neoavanguardia obbedivano ancora al concetto di mimesis, né più né meno della poesia del minimalismo, del massimalismo e del neoorfismo che sono stati di moda negli ultimi cinquanta anni, un testo della nuova ontologia estetica non obbedisce più al concetto aristotelico di mimesis che ha guidato il paradigma letterario per duemilacinquecento anni.

Dicevo che la poesia non è una logoterapia, agisce sì attraverso le parole, ma certo non per convincere e/o promuovere il lettore alla condizione privilegiata di eletto, tantomeno il pubblico degli uditori, non agisce sul piano politico immediato. La parola che usa Pasternak è ontologicamente diversa da quella che usa Stalin. Il politico impiega parole logoterapiche perché vuole convincere il suo uditorio della bontà del suo logos, il poeta no. Quando Leopardi scrive “l’Infinito”, non vuole convincere nessuno, tantomeno il lettore, della bontà delle sue spiegazioni, l’intento del recanatese è altro, si pone in un’altra dimensione ontologica. Leopèardi è un figlio adottivo dell’Illuminismo ma è al tempo stesso il maggior critico dell’Illuminismo e delle ragioni che reggono il progresso irresistibile delle umane genti. Dunque, può sembrare pleonastico dire, dopo Freud e Lacan, noi siamo Logos, noi siamo Ragione, perché siamo al contempo anche il prodotto della Irragione, dell’inconscio, dei significanti in libera uscita, del significante primordiale. Siamo tutti figli adottivi del tabù e del totem. È l’uso che facciamo delle parole che è diverso a secondo dei piani ontologici. Inoltre, il logos poetico non agisce tramite i concetti, tramite testi a tesi religiose e/o ideologiche (anche nobili come la tesi della bontà della pace perpetua come quella di Kant), bensì attraverso i significanti, ovvero la parte opaca e sfuggente che sta nella dimensione sottostante a quella dei concetti e delle tesi politiche. Il significante è un ente ambiguo. È un attore ambiguo e sibillino. Ha qualcosa del logos e qualcosa della cosità. Qualcosa della luce e qualcosa della opacità. Il significante è una linea di fuga, un vettore, una tangente sulla sfera dell’essere destinata a restare immutabilmente se stessa, cioè una tangente, un vettore energetico. Da qui lo slogan princeps di Lacan : “L’inconscio è strutturato come un linguaggio”. Ma si tratta di un linguaggio altro rispetto al linguaggio della coscienza. Si tratta di due piani ontologici diversi e distinti.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

Il video sulla spiaggia della Nuova Gaza è un significante che agisce nel sottosuolo

Il video sulla spiaggia della Nuova Gaza ricostruita come Dubai con grattacieli, alberghi di lusso, vetrine, donne bellissime, palme, luxury, luci abbaglianti e bon ton che Trump ha pubblicato qualche settimana fa, è una delle immagini più abominevoli e deliranti che abbia visto. Ma è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno più ampio e complesso, è un significante che agisce nel sottosuolo, che si scava un tunnel nel sottosuolo delle immagini archiviate nell’inconscio, è una bomba H che uccide tutti i viventi e lascia indenni gli edifici, le merci: altro che recessione alla “nuda vita”, la nota categoria di Agamben è ormai inappropriata alla nuova realtà della condizione umana nell’epoca della spartizione patteggiata del globo terracqueo. Quella categoria andava bene per San Francesco e i francescani ma non per gli umani di oggi, i quali agognano alla recessione, senza se e senza ma, sono guidati e sopraffatti da un istinto (Trieb) che li sospinge verso la recessione allo stadio animale. In questo, chiamiamolo progetto, Trump Putin, Kim Jong-un, Miley, Kameney, Xi, Erdogan, e da noi Salvini e la Meloni sono personalità che perseguono il percorso all’indietro tracciato dalla recessione verso l’animalità e la depoliticizzazione. La recessione non ha mai fine, per la legge della sua autoconservazione, la recessione si arresta solo dinanzi alla pura animalità. Ed eccoci arrivati allla recessione dell’homo sapiens a scimmione in/sapiens.

(Giorgio Linguaglossa)

Mimmo Pugliese è nato nel 1960 a San Basile (Cs), paese italo-albanese, dove risiede. Licenza classica seguita da laurea in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma, esercita la professione di avvocato presso il Foro di Castrovillari. Ha pubblicato, nel maggio 2020, Fosfeni, Calabria Letteraria-Rubbettino Editore, una raccolta di n. 36 poesie. È uno degli autori presenti nelle Antologie Poetry kitchen 2022 e Poetry kitchen 2023,nella Agenda 2023 Poesie kitchen edite e inedite (2022), nonché nel volume di saggi di Giorgio Linguaglossa, L’Elefante sta bene in salotto, Ed. Progetto Cultura, Roma, 2022. È presente nella antologia kitchen, Exodus (2024).

#Dubai #Erdogan #Gaza #giacomoLeopardi #GiorgioAgamben #giorgioLinguaglossa #Kameney #KimJongUn #Meloni #Miley #MimmoPugliese #nudaVita #Pasternak #recessione #salvini #Significante #Stalin #TrumpPutin #Xi

Monumento dedicato a Giacomo Leopardi

 #giacomoleopardi #monumento #italia
Il poeta dell’infinito

di Mauro Baldrati “La prima parte del film è atroce. Il giovane Giacomo è prigioniero, [...]

Carmilla on line
🇮🇹 Wikipédia italien:
1. Cecilia Sala #CeciliaSala
2. Giacomo Leopardi #GiacomoLeopardi
3. George Soros #GeorgeSoros