'Guardano i cartoni': addetta alle pompe funebri porta i neonati morti in casa

Addetta alle pompe funebri porta i neonati morti in casa: «Guardano i cartoni», scoperta choc di una mamma La tragica

larampa

la palestina scomparsa dall’orizzonte del g7

da un post di Alessandro Ferretti ripreso il 18 giu. 2025 su fb da Renata Morresi:

*Di tutto questo al G7 neanche una parola*:

(Alessandro Ferretti)

«Come largamente prevedibile, Israele approfitta dell’attenzione mediatica rivolta al suo attacco all’Iran per un’ulteriore escalation di ferocia in Palestina. Nelle sole ultime 24 ore l’esercito occupante ha ammazzato oltre 140 persone e ne ha ferite 560, molte dei quali negli ormai consueti e normalizzati massacri a colpi di mitragliatrice e cannonate sulle folle affamate davanti ai punti di distribuzione degli aiuti.

Il sistema sanitario è praticamente oltre il collasso. Negli ultimi giorni Israele ha addirittura emanato un ordine di evacuazione per tutta la zona intorno all’unico ospedale realmente funzionante nella Striscia, il Nasser Hospital a Khan Younis, il che significa che nessuno può entrare o uscire dall’ospedale senza diventare un bersaglio dell’esercito. Medici e infermieri si sono rifiutati di evacuare abbandonando i loro pazienti alla morte, ma la chiusura dell’ospedale è solo rimandata.

Il dottor Mads Gilbert, che ha lavorato al Nasser Hospital, ha infatti rilanciato un appello drammatico del dottor Yousef Abu Al-Rish che dipinge una situazione terrificante:

➤ Non ci sono forniture. Niente materiale di consumo. Mancano tutti gli elementi necessari per la fornitura di cure mediche di emergenza.

➤ L’ospedale è ancora sovraffollato a causa del massiccio afflusso di feriti negli ultimi giorni. La capacità della terapia intensiva è stata aumentata da 12 a 52 posti letto, la capienza dei reparti a 600, ma ora non c’è più spazio.

➤ Le donazioni di sangue sono state interrotte a causa della diffusa anemia nutrizionale. I pazienti muoiono per emorragia.

➤ Le équipes mediche internazionali eseguivano oltre 45 interventi chirurgici al giorno dopo ogni grave attacco. Questo non è più possibile.

➤ Il personale lavora senza cibo né combustibile per cucinarlo. “Praticamente niente cibo disponibile”. Stanno raccogliendo legna da ardere solo per sfamare personale e pazienti. “Come posso chiedere loro di continuare a lavorare a stomaco vuoto?”, ha chiesto il dottor Rish?.

➤ L’attacco avviene su tre piani, fame, collasso sanitario e attacchi diretti alle linee di distribuzione aiuti.

➤ Il dottor Gilbert ha avvertito: “Il tempo è fondamentale. Stiamo parlando di ore”. I letti di terapia intensiva sono pieni. Lo spazio disponibile è esaurito. Le attrezzature chirurgiche sono esaurite. La banca del sangue è in condizioni critiche.

A questo si aggiunge l’appello urgente di oggi del dottor Ahmad Al-Farra – direttore del reparto di pediatria e maternità sempre presso l’ospedale Nasser – secondo cui “entro 48 ore potremmo iniziare a perdere la vita di neonati, in particolare di nati prematuri, a causa dell’esaurimento delle essenziali provviste di latte artificiale”.

Questo scenario atroce è confermato nientemeno che dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ieri ha rilasciato un comunicato in cui si descrive una situazione apocalittica.

Solo 17 dei 36 ospedali sono ancora parzialmente funzionanti, le scorte mediche sono quasi esaurite ovunque e nessun carburante è entrato da oltre 100+ giorni.

Nuove stragi hanno colpito i civili in cerca di cibo: oltre 200 pazienti (tra cui 28 morti) sono arrivati all’ospedale da campo della Croce Rossa di Al Mawasi lunedì, mentre martedì altre centinaia di vittime sono andate all’ospedale Nasser. Secondo l’OMS, l’assistenza medica è ormai praticamente impossibile anche perchè l’80% del territorio di Gaza è sotto ordine di sfollamento e gli spazi umanitari si restringono ogni giorno. Israele blocca 33 camion OMS con farmaci in Egitto e altri 15 in Cisgiordania

L’OMS chiede la riapertura immediata di tutti i valichi per gli aiuti e l’altrettando immediatra fine del modello attuale di distribuzione degli aiuti, che trasforma la ricerca di cibo in stragi “con massiccio numero di vittime”.

Al G7, con la partecipazione dell’Italia, di tutto questo non si fa la minima menzione: è come se la Palestina fosse stata inghiottita da un buco nero, e i giornali non fanno la minima menzione di questo tracollo spaventoso e deliberato che rimarrà per sempre nella storia delle grandi infamie perpetrate dall’uomo sull’uomo.

Diffondiamo queste notizie, affinchè le coscienze dei distratti si sveglino e le colpe di chi deliberatamente ignora tutto questo, politici, intellettuali e giornalisti, rimangano per sempre scolpite nella pietra della vergogna.»

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Codice fiscale per neonati servizio online per i genitori

Se il codice fiscale dei neonati non è stato generato automaticamente dal Comune di residenza, è ora possibile richiederlo comodamente online

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La catena Tesco ha accettato di ospitare delle ostetriche targate Danone presso un punto vendita nell'Hertfordshire per delle presunte sessioni informative sulla sana alimentazione rivolte a donne in gravidanza e con bambini. In realtà è un modo per vendere Aptamil, il costoso marchio di formule per l’alimentazione infantile. L'analisi di Adriano Cattaneo del movimento "NoGrazie"

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LiberoReporter

Mentre Israele tenta di nascondere il volto sempre più impresentabile del sionismo attraverso la mossa di arrestare 9 dei torturatori del centro di Sde Teiman, indicati invece come “eroi” da ministri dello stesso governo israeliano, Sanitari per Gaza presenta un dossier sulla tortura che documenta come le atrocità commesse di recente non sono che l’aspetto più eclatante di una pratica della tortura che fa parte integrante del sistema di occupazione israeliana della Palestina
(Associazione di amicizia italo-palestinese onlus, 4 ago. 2024)
_

SANITARI PER GAZA
= https://linktr.ee/sanitaripergaza

Il documento in formato html:
https://www.anbamed.it/2024/08/11/operatori-sanitari-e-torturanel-contesto-del-genocidioin-atto-in-palestina/

Il documento in formato pdf:
https://slowforward.net/wp-content/uploads/2024/10/definitivo-tortura-documento-di-spg-sanitari-per-gaza_-29-lug-2024-1.pdf

*

Argomenti trattati (tutti corredati da accurati riferimenti alle fonti informative):

Sanitari per Gaza: OPERATORI SANITARI E TORTURA NEL CONTESTO DEL GENOCIDIO IN ATTO IN PALESTINA
Il ruolo della tortura nell’attuale genocidio a Gaza da parte di Israele

Istituzioni mediche internazionali e tortura

Torturare i prigionieri palestinesi: una vecchia tradizione di Israele

Peculiarità e profondità degli obiettivi nell’amministrazione ed estensione della tortura in Israele

      • Tortura e Apartheid

      • Detenzione amministrativa

      • Tortura come punizione

      • Tortura nella malattia

      • Tortura per punire la comunità

      • Tortura equamente per tutt*

      • Tortura e personale sanitario

      • Il sequestro dei guaritori

      • Progetto genocida

      • Metodi di tortura

      • Segni di Tortura

      • Complicità medica

      • La punizione del personale sanitario

COMPLICITÀ MEDICA CON LA TORTURA E LA ASSOCIAZIONE MEDICA ISRAELIANA

      • Complicità medica nella tortura

      • Come i medici carcerari israeliani assistono alla tortura dei detenuti palestinesi

      • Una storia di complicità medica

      • Quando i medici sono agenti del colonialismo

      • Accanimento successivo al 7 ottobre

IL RAPIMENTO, LA TORTURA E L’UCCISIONE DI PROFESSIONISTI SANITARI PALESTINESI

      • Il sistema sanitario palestinese preso di mira da Israele perché parte cruciale della resistenza contro il genocidio

      • Dichiarazione del Movimento per la salute popolare

MORTI CONOSCIUTE DI MEDICI PALESTINESI SOTTO TORTURA

      • Iyad Al-Rantisi

      • Adnan al-Bursh

DESAPARECIDOS IN CAMICE

I GUARITORI SEQUESTRATI DI GAZA

      • Khaled Al Serr

      • La Campagna per la Liberazione di Khaled Al Serr

      • Ahmed Muhamma

STORIE DI DETENZIONE E TORTURA SUBITE DA OPERATORI SANITARI

      • Testimonianze di Tortura

      • Infermiere Mohammed Al-Kahlout, Capo Infermiere, Ospedale Indonesiano, Nord di Gaza

      • MOHAMMED ABU SALMIYA

      • AHMED ABU SABHA

      • SAID ABDULRAHMAN MAAROUF

      • HAYTHAM AHMED

      • MOHAMMED AL-RON

      • IYAD ZAQOUT

      • ISAAM ABU AVE

*

Da una lettera all’Ordine dei medici del 7 febbraio 2024,
pubblicata sul sito di Medicina Democratica:

“331 sanitari sono stati uccisi anche al lavoro direttamente da cecchini, 99 sono stati presi
prigionieri, tra cui i direttori degli Ospedali maggiori, e da più di un mese non se ne è avuta
più notizia. Ambulanze, cortili degli ospedali e carovane dell’ONU che tentavano di
distribuire medicine sono state colpite. Nei maggiori ospedali hanno dovuto scavare fosse
comuni perché si era sotto tiro nel portare i defunti ai cimiteri. Molti pazienti sono morti per
mancanza di operatività dei macchinari di cura intensiva tra cui almeno 14 neonati ad Al
Shifa e 4 ad Al Nasser. Molti, per mancanza di presidi medicali, hanno subito
amputazioni che in condizioni normali sarebbero state evitate.Sono morti pazienti in dialisi  e malati di cancro, per mancanza di medicinali ed elettricità per i macchinari . Neonati fragili non hanno alcuna cura intensiva o nutrizione per loro ormai, e sono circa 500 ogni mese; molti muoiono”.

https://slowforward.net/2024/10/29/operatori-sanitari-e-tortura-nel-contesto-del-genocidio-in-atto-in-palestina-un-documento-di-sanitari-per-gaza-dellagosto-2024/

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Sanitari per Gaza pubblica un dossier sulla Tortura in Israele