Oltre la flotilla

Zamboni 32, mercoledì 29 ottobre alle ore 19:00 CET

📆 Mercoledì 29/10 h.19:00
📍Via Zamboni 32, Bologna

Dopo il presunto "accordo di pace" e le grandi mobilitazioni a sostegno del popolo palestinese e della Flotilla, cosa rimane? Come possiamo proseguire per tenere alta l’attenzione su ciò che sta accadendo e supportare la causa di Liberazione palestinese?

A seguito degli ultimi avvenimenti che hanno caratterizzato il genocidio palestinese, discuteremo insieme della situazione attuale in Palestina e come dare continuità alla mobilitazione, insieme ad attiviste e attivisti che hanno partecipato alla Flotilla, hanno bloccato con scioperi la logistica di guerra o sono attualmente attivi come forza internazionale a sostegno della popolazione di Masafer Yatta (Sud di Al-Khalil).

Mercoledì 29 ottobre alle h. 19:00 a Bologna in via Zamboni 32 potremo ascoltare la testimonianza di Tony La Piccirella, attivista che ha partecipato alla Freedom Flotilla e alla Global Sumud Flotilla.

La Piccirella dialogherà con l'equipaggio di terra che, nell'ultimo mese e più in generale negli ultimi anni, ha animato le lotte in solidarietà al popolo palestinese e alla sua Resistenza in Italia.

Sarà presente il GPI, che assieme alle altre organizzazioni palestinesi in Italia, negli ultimi ha guidato la mobilitazione per la Palestina mettendo al centro l3 palestines3 e respingendo la narrazione che li vorrebbe identificare solo come vittime. Al contrario, la mobilitazione in questi due anni è cresciuta mettendo al centro la legittimità della Resistenza in tutte le sue forme.

Ci saranno i portuali di Livorno dei GAP (Gruppo Autonomo Portuale) che da mesi sono impegnati nel bloccare le navi sioniste che vogliono attraccare nel loro porto per armare e supportare il genocidio.

Ci sarà il S.I. Cobas che da sempre è a fianco della lotta palestinese agendo contro la logistica della guerra e del genocidio, bloccando i flussi di merce verso "Israele".

Infine, sarà presente Mediterranea impegnata nel supporto alla popolazione di Masafer Yatta che resiste al tentativo di espulsione da parte dei coloni e dell'esercito sionista.

https://balotta.org/event/oltre-la-flotilla

Adrian (@avandeursen@pixelfed.social)

A rusty canon at La Londe-des-Maures, overlooking the calm Mediterranean. #provence #toulon #mediterranean #mediterranee #lalondelesmaures #canon #miramar #portmiramar #france #var

Pixelfed

Marrida novèla pels estatjant-as de #TPM (metropòli #tolon #provença #mediterranèa) ! Lo 9 d'octobre, lo prefècte de #var declarèt d’utilitat publica lo projècte de #BHNS (bus de naut nivèl de servici). Ça que la, la comission d’enquèsta aviá plantejat un nombre considerable de limits e de resèrvas qu'interrogavan la pertinéncia d'aqueste projècte de #TranspòrtPublic (cf. article çai-junt).
https://partitoccitanollioules.wordpress.com/2025/09/08/non-au-bhns-oui-au-tramway/

#VersionOccitana #Occitania

@ericdussart https://piaille.fr/@ericdussart/115360554281250534

Non au BHNS ! Oui au tramway !

TPM est la seule métropole de France à ne pas disposer d’un tramway moderne ni même d’un véritable TCSP1 terrestre. Pire, TPM souffre de l’absence d’une vision prospective et d’investissement publi…

Partit Occitan Ollioules

Il tribunale di Trapani smentisce il decreto #Piantedosi sul fermo di #Mediterranea: «Ha tutelato le persone tratte in salvo»

Un’altra sentenza e un’altra bocciatura per il Decreto Piantedosi contro le Ong.

https://www.editorialedomani.it/fatti/mediterranea-fermo-amministrativo-sanzione-tribunale-trapani-decisione-n4rfc7gc

Assemblea pubblica per la Palestina

Piazza Scaravilli e Vag61, giovedì 9 ottobre alle ore 18:00 CEST

Iniziativa a cura di Mediterranea Bologna e Assopace Palestina

In questi giorni, dalle piazze alle strade, dai porti del Mediterraneo fino a Gaza, noi, collettività umana, stiamo alzando una sola voce: Palestina Libera.

Le manifestazioni di questo fine settimana e la Flottiglia per Gaza che attraversa il mare non sono gesti simbolici, ma atti politici concreti di resistenza internazionale contro il genocidio di un popolo, l’impunità di chi lo perpetua e la denuncia della nostra corresponsabilità come Stati europei.

Lasciare che la Palestina venga distrutta e continuare anzi a supportare il governo israeliano significa accettare che chiunque, ovunque, possa essere privato della propria vita, solo perché altri hanno la forza di farlo, significa distruggere la comunità umana.

Per questo ci incontriamo assieme, per capire cosa possiamo fare, per ascoltare la voce di chi vive sotto occupazione ogni giorno, per poter capire come essere strumento della resistenza a questa occupazione e a quella del fascismo che già occupa le nostre strade e la nostra vita.

Ore 18 – Piazza Scaravilli
Incontro con Mohammed Hureini attivista del collettivo di resistenza palestinese Youth Of Sumud e Guy (Ta’ayush) attivista israeliano contro l’occupazione

Ore 20,30 – Vag61
Aperitivo di raccolta fondi per Youth of Sumud

Ore 21,15 – Vag61
Dibattito e proiezione del film “SARURA” – di SMK Factory, con regista e protagonisti del film

Contro il genocidio, contro la cancellazione, contro il silenzio, contro la connivenza: per una Palestina libera, per una umanità libera.

https://balotta.org/event/assemblea-pubblica-per-la-palestina

Descobèrta del barri de Santa Cruz a Alacant.

#espana #alacant #mediterranèa #estiu #summer #city #vila #photography

Meanwhile in the #Mediterranean

#OceanViking unter Beschuss durch ein von der EU gesponsertes Patrouillenboot der "Libysche Küstenwache" (@ndaktuell): https://www.nd-aktuell.de/artikel/1193538.rettungsschiff-schwerer-angriff-auf-ocean-viking.html

#Mediterranea trotzt der Schikane aus Rom: Statt mit 10 erschöpften Überlebenden an Bord tagelang nach Genua zu tuckern, fahren sie schnurstracks in den nächsten sicheren Hafen (Trapani) und werden dort natürlich festgesetzt:
https://www.instagram.com/reel/DNtAkDA2ISK/?igsh=MXdtdHNhaTcxNmpiaw%3D%3D

Schwerer Angriff auf »Ocean Viking«

Die »Ocean Viking« wurde von der libyschen Küstenwache mit automatischen Waffen beschossen. Das Patrouillenboot der Täter stammt aus Italien. Es war nicht die erste bewaffnete Attacke gegen SOS Méditerranée.

nd-aktuell.de