[ebook] Confini di classe
Autrice: Lea Ypi
Titolo: Confini di classe – Diseguaglianze, migrazione e cittadinanza nello stato capitalista
Editore: Feltrinelli
Altro: ISBN ebook 9788858863008; ISBN carta 9788807091957; ebook: 284KB; traduzione di Eleonora Marchiafava; I ed. digitale 2025; genere: saggistica, filosofia politica; ebook: 6,99€; carta: 10,00€
Voto: 7/10
Il piccolo volumetto comprende tre saggi sul tema immigrazione. Questa la mia reazione alla fine della lettura.
Spoilerando un po’ e semplificando molto, la tesi di Ypi è che sul problema dell’immigrazione stiamo prendendo tutti un abbaglio, ma soprattutto la sinistra ha perso completamente la bussola. L’immigrazione non porterebbe un problema culturale invalicabile e nemmeno toglierebbe risorse allo Stato ospitante (è di solito vero il contrario), ma evidenzierebbe le disuguaglianze e le ingiustizie dello Stato capitalista. Mentre la destra fa di tutto per rendere queste ingiustizie filosoficamente accettabili, la sinistra segue filosofie di multiculturalismo e di solidarietà internazionale che non fanno altro che alimentare queste ingiustizie. Gli elettori hanno paura di perdere i propri privilegi, nessuno li guida per estenderli e renderli più solidi, la sinistra perde voti. La soluzione sarebbe tornare alla lotta di classe. Gli oppressi si devono unire indipendentemente dalla loro origine, cultura e nazionalità e reclamare un mondo migliore. Qualcosa si muove (i movimenti ambientalisti sono su questa linea, hanno una visione svincolata dall’appartenenza a etnie, culture e nazionalità), ma manca ancora una massa critica.
Se questa cosa vi ricorda Marx, non siete fuori strada. È molto citato nel breve saggio e, fra le altre cose, Ypi insegna la sua filosofia politica alla London School of Economics.
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