✨ 𝗟𝗮 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗞𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗮 𝗩𝘂𝗹𝗰𝗶❟ 𝘂𝗻 𝗰𝗮𝗽𝗼𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗿𝗶𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗼

🌟 Presentazione della testa di kore in marmo trovata a Vulci, raro esempio di grande statuaria greca al di fuori della Grecia, che getta nuova luce sulle relazioni culturali tra Greci ed Etruschi.

📅 Roma, 4 novembre ore 11 presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura

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#etruschi #etruria #kore #vulci
@soprarcheologia

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La testa di Kore da Vulci, un capolavoro ritrovato

Presentazione della testa di kore in marmo trovata a Vulci, raro esempio di grande statuaria greca al di fuori della Grecia.

Storie & Archeostorie

✨ A Tarquinia la Tomba Maggi rinasce dopo il restauro!

Ritrovati i colori e i dettagli delle scene di banchetto, danza e caccia etrusche.

📅 La presentazione dei risultati dell'intervento si terrà giovedì 6 novembre 2025 a Roma in Palazzo Patrizio Clementi (via Cavalletti, 2), con inizio alle ore 16.45.

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#Tarquinia #Etruschi #Restauro #TombaMaggi #Archeologia #UNESCO #Cultura #Patrimonio

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💀 Studi / Dieta e problemi dentali nell’Italia preromana: anche Etruschi e Sanniti soffrivano di parodontite

🔬 Uno studio pubblicato sul Journal of Proteomics rivela che le popolazioni etrusche e sannite soffrivano di infiammazione gengivale: oltre il 20 % dei denti analizzati presentava segni di parodontite causata dal batterio Porphyromonas gingivalis.

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#archeologia #Etruschi #Sanniti #Paleoproteomica #UniPisa #Studi

@UniPisa

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🍷 Il vino come dono degli dèi e ponte tra vita e aldilà.

📍 Al Museo del Vino di Torgiano, in mostra i reperti inviolati della Tomba 58 di Vulci, con un calderone ancora colmo di uva: un viaggio affascinante tra simposio etrusco, rituali e cultura del vino.
📅 Fino al 5 luglio 2026.

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#Etruschi #VinoAntico #Archeologia #Torgiano #MUVIT #Vulci #FondazioneLungarotti #Storia #SimposioEtrusco

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🏺 𝗖𝗶𝗻𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁’𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗼𝗽𝗼❟ 𝗩𝘂𝗹𝗰𝗶 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗮𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶 𝗲𝘁𝗿𝘂𝘀𝗰𝗵𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼

Dal 16 al 18 ottobre a Montalto di Castro (VT) il XXXI Convegno di Studi Etruschi e Italici riunisce studiosi e archeologi per fare il punto sulle nuove scoperte e sulle sfide della tutela.

🔎 Tra passato e futuro, dove l’archeologia incontra l’innovazione.

#Vulci #Etruschi #Archeologia #StudiEtruschi #ConvegnoVulci

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XXXI Convegno di Studi Etruschi e Italici: Vulci al centro della ricerca archeologica

L’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici torna a Vulci per fare il punto sulle nuove scoperte archeologiche: dal 16 al 18 ottobre,

Storie & Archeostorie

✨ 🏛️ 𝗥𝗼𝗺𝗮: 𝗩𝗶𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗮 𝗶𝗻𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗮 𝗟𝗮 𝗠𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗧𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼

📽️ Uno spettacolo di videomapping immersivo che illuminerà il Tempio di Alatri e il cortile con luci, suoni e narrazione.
📅 A partire dal 4 ottobre, ogni sabato dalle 20:00 alle 22:30.

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#LaMacchinadelTempio #VillaGiulia #Videomapping #MuseoEtrusco #Etruschi #ArcheologiaDigitale #Vulci #Alatri #CulturaLazio #Etru

@museoetruscovillagiulia

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Castellina (SI) / “Archeologia salvata: i primi Etruschi a Fonterutoli” in mostra al Museo Archeologico del Chianti

Fino al 6 gennaio 2026: l'evento celebra i 40 anni del Progetto Etruschi con reperti recuperati da scavi clandestini e una necropoli inedita riportata alla luce.

👉 Scopri di più su Storie & Archeostorie: https://wp.me/p7tSpZ-au7

#Etruschi #Archeologia #Toscana #Chianti #ProgettoEtruschi #MuseoArcheologicodelChianti #Siena #mostre #Archeologia salvata

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🏺 Scoperta eccezionale a Tarquinia!
Nella necropoli dei Monterozzi è stata trovata una tomba etrusca inviolata del VIII sec. a.C., con tracce di pittura murale e un corredo prezioso.

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#Etruschi #Tarquinia #Archeologia #PatrimonioUNESCO #NecropoliMonterozzi

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Tarquinia: scoperta una tomba etrusca inviolata del VIII secolo a.C.

A Tarquinia scoperta una tomba etrusca inviolata del VIII secolo a.C. con tracce di pittura e ricco corredo funerario.

Storie & Archeostorie

Tarquinia, scoperta una tomba etrusca inviolata del VIII secolo a.C. nella necropoli dei Monterozzi

Elena Percivaldi

La necropoli etrusca dei Monterozzi di Tarquinia – patrimonio UNESCO insieme a quella della Banditaccia di Cerveteri – continua a restituire sorprese eccezionali. Nei giorni scorsi si è conclusa la prima campagna di scavi del Pact (Progetto Archeologico Civiltà dei Tirreni), con un risultato straordinario: la scoperta di una tomba a camera inviolata, risalente con ogni probabilità alla fine dell’VIII secolo a.C.

Una tomba intatta con tracce di pittura

L’ipogeo, del tipo a “fenditura superiore”, è stato ricavato nel banco calcareo ricco di fossili marini, ai margini del pianoro dei Monterozzi. Al suo interno è stata individuata un’unica banchina modanata per la deposizione e, sulle pareti, tracce di colore rosso e giallo: una decorazione a fasce, semplice ma significativa, che rappresenta la più antica testimonianza pittorica finora nota a Tarquinia.

Il corredo funerario

Sebbene il corredo sia stato in parte danneggiato dal crollo della copertura e dalle infiltrazioni d’acqua, gli archeologi hanno recuperato numerosi oggetti, ora in fase di restauro: vasi di impasto non tornito e di argilla depurata, ornamenti personali, vasellame in lamina di bronzo e un numero particolarmente consistente di anellini di bronzo, sparsi in tutta la camera.

All’esterno della tomba, nello spazio antistante l’ingresso perimetrato da blocchi calcarei, è stata individuata una seconda sepoltura più recente, anch’essa accompagnata da un corredo frammentario.

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Una scoperta inattesa

Il settore in cui sorge l’ipogeo non era stato segnalato come particolarmente ricco di evidenze dalle esplorazioni della Fondazione Lerici negli anni ’50-’70. La scoperta, sottolineano i ricercatori, cambia quindi la percezione dell’uso funerario di quest’area, che offre anche una spettacolare vista verso l’antica città di Tarquinia.

Ricerche e prospettive

Lo scavo è stato finanziato dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura e diretto dal prof. Vincenzo Bellelli, direttore del Pact, e dall’archeologo Daniele Rossetti.

Secondo Bellelli, la scoperta consentirà di arricchire in modo significativo le conoscenze sulle fasi più antiche della necropoli dei Monterozzi e della storia stessa di Tarquinia, una delle principali capitali dell’Etruria.

Nelle prossime settimane la nuova tomba sarà visitabile con visite guidate a cura del Pact, offrendo al pubblico l’opportunità unica di osservare da vicino un ipogeo etrusco rimasto inviolato per quasi 2.800 anni.

Foto: (C) PACT

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