[2025-02-09] AL CORNO SENZA (r)IMPIANTI @ vari luoghi in provincia https://balotta.org/event/al-corno-senza-rimpianti #lamontagnanonsiarrende #impiantidirisalita #manifestazione #ape-bologna #trekking
AL CORNO SENZA (r)IMPIANTI

Questa attività si inserisce nella mappa de “La montagna non si arrende”, giornata di mobilitazione nazionale diffusa [https://ape-alveare.it/la-montagna-non-si-arrende/] di domenica 9 febbraio 2025. Leggi l’appello e diffondi la mobilitazione! Uscita invernale verso il Lago Scaffaiolo, partendo da Capanno Tassoni e passando per la Croce Arcana per ribadire la contrarietà al progetto che prevede una nuova seggiovia “Polla – Scaffaiolo”, ennesimo impianto di risalita sul Corno alle Scale che sottolinea la visione socio-economica devastante che le istituzioni hanno dell’appennino.  Si tratta di una nuova seggiovia che collegherà il parcheggio delle Polle al lago Scaffaiolo, con una spesa di 7 milioni di euro, più i costi di demolizione della già esistente e funzionante seggiovia. Il tracciato rimarrebbe quasi lo stesso, ma si allungherebbe di 200metri. Per saperne di più puoi consultare Un Altro Appennino è Possibile [https://www.unaltroappennino.it/] e Sollevamenti della Terra [https://sollevamentiterra.noblogs.org/] RITROVO: Alle 9:30 ad Ospitale (MO) per poi raggruppare le auto e raggiungere Capanno Tassoni. PERCORSO: Da Capanno Tassoni prenderemo la forestale che porta al Passo della Croce Arcana, tristemente trasformato in parcheggio nel periodo estivo, da lì proseguiremo, condizioni meteo permettendo, sul crinale fino a raggiungere il lago Scaffaiolo. Dopo una sosta per il pranzo torneremo a Capanno Tassoni seguendo lo stesso percorso. MAPPA [http://share.mapbbcode.org/uuagn] del percorso Una volta tornate a Bologna consigliamo l’incontro che si terrà alle 18.30 a Vag 61 sull’alluvione di Valencia [https://www.bolognaforclimatejustice.it/bologna-lalluvione-lautostrada/] organizzata da BFCJ SCHEDA TECNICA: Distanza: 10 km circa Dislivello totale: 470m circa ATTREZZATURA NECESSARIA: Abbigliamento da escursionismo invernale e da neve, minimo 1 litro di acqua, snacks e/o pranzo al sacco, bastoncini da trekking, tisane calde, una torcia male non fa. Se hai dei dubbi, consulta lo zaino apeino [https://ape-alveare.it/lo-zaino-apeino/].

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AL CORNO SENZA (r)IMPIANTI

vari luoghi in provincia, domenica, 9 febbraio (09:30)

https://balotta.org/event/al-corno-senza-rimpianti

AL CORNO SENZA (r)IMPIANTI

Questa attività si inserisce nella mappa de “La montagna non si arrende”, giornata di mobilitazione nazionale diffusa [https://ape-alveare.it/la-montagna-non-si-arrende/] di domenica 9 febbraio 2025. Leggi l’appello e diffondi la mobilitazione! Uscita invernale verso il Lago Scaffaiolo, partendo da Capanno Tassoni e passando per la Croce Arcana per ribadire la contrarietà al progetto che prevede una nuova seggiovia “Polla – Scaffaiolo”, ennesimo impianto di risalita sul Corno alle Scale che sottolinea la visione socio-economica devastante che le istituzioni hanno dell’appennino.  Si tratta di una nuova seggiovia che collegherà il parcheggio delle Polle al lago Scaffaiolo, con una spesa di 7 milioni di euro, più i costi di demolizione della già esistente e funzionante seggiovia. Il tracciato rimarrebbe quasi lo stesso, ma si allungherebbe di 200metri. Per saperne di più puoi consultare Un Altro Appennino è Possibile [https://www.unaltroappennino.it/] e Sollevamenti della Terra [https://sollevamentiterra.noblogs.org/] RITROVO: Alle 9:30 ad Ospitale (MO) per poi raggruppare le auto e raggiungere Capanno Tassoni. PERCORSO: Da Capanno Tassoni prenderemo la forestale che porta al Passo della Croce Arcana, tristemente trasformato in parcheggio nel periodo estivo, da lì proseguiremo, condizioni meteo permettendo, sul crinale fino a raggiungere il lago Scaffaiolo. Dopo una sosta per il pranzo torneremo a Capanno Tassoni seguendo lo stesso percorso. MAPPA [http://share.mapbbcode.org/uuagn] del percorso Una volta tornate a Bologna consigliamo l’incontro che si terrà alle 18.30 a Vag 61 sull’alluvione di Valencia [https://www.bolognaforclimatejustice.it/bologna-lalluvione-lautostrada/] organizzata da BFCJ SCHEDA TECNICA: Distanza: 10 km circa Dislivello totale: 470m circa ATTREZZATURA NECESSARIA: Abbigliamento da escursionismo invernale e da neve, minimo 1 litro di acqua, snacks e/o pranzo al sacco, bastoncini da trekking, tisane calde, una torcia male non fa. Se hai dei dubbi, consulta lo zaino apeino [https://ape-alveare.it/lo-zaino-apeino/].

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ASFALTO, IMPIANTI E CAMBIAMENTI CLIMATICI: quale futuro per gli Appennini?

Incontro di approfondimento verso la mobilitazione del 9 febbraio 2025 “La montagna non si arrende”. Alle 18.30 a Vag61 [https://vag61.noblogs.org/], via Paolo Fabbri 110, proponiamo un incontro di approfondimento e discussione sullo stato e il futuro degli impianti sciistici negli Appennini, ad un anno dalla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 che avanzano divorando territori e risorse pubbliche, e a una settimana dalla giornata di mobilitazione nazionale La montagna non si arrende [https://ape-alveare.it/la-montagna-non-si-arrende/]. In collaborazione con Daniele Bagnoli (APE Salerno e Ricercatore di Geografia Università di Salerno), il Prof. Giuliano Bonanomi (Docente di patologia vegetale presso Università degli Studi Federico II di Napoli e CAI) presenterà i risultati di una mappatura dettagliata e di una ricerca approfondita che rivela un quadro impressionante: impianti abbandonati che segnano i versanti come cicatrici, progetti faraonici che continuano a essere proposti nonostante l’emergenza climatica, territori trasformati in modo irreversibile, risorse economiche sprecate e sottratte ai territori e alle comunità. Parlando in concreto di comunità appenniniche, saranno presenti il movimento “Pratomagno senza asfalto [https://www.facebook.com/noasfaltopratomagno]“, che si batte contro il progetto di asfaltatura della strada di crinale dell’appennino toscano del Valdarno e Casentino e il collettivo Abbomba [https://lapunta.org/place/Spazio%20Sociale%20Abbomba]. Nel 2022 la Giunta della Regione Toscana ha stanziato 1,8 milioni di euro per la sicurezza e la riqualificazione della strada del Pratomagno, ma, nei fatti, per asfaltare circa 12 chilometri della strada Panoramica. La decisione è frutto di una visione che vede il Pratomagno come luogo da «usare» e agevolare la possibilità di raggiungerlo rappresenta una precondizione essenziale. Ma cosa ne sarebbe del Pratomagno con un approccio di questo tipo? Il possibile risultato sarebbe portare in montagna quello che succede nelle nostre pianure, dove il consumo di suolo è arrivato a livelli insostenibili. Dalle 20.30: “Bocconi di giustizia climatica e chiacchiere sulla digestione urbana [https://www.bolognaforclimatejustice.it/eventi/bocconi-di-giustizia-climatica/]“ CENA SOCIALE con BolognaForClimateJustice [https://www.bolognaforclimatejustice.it/]

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ASFALTO, IMPIANTI E CAMBIAMENTI CLIMATICI: quale futuro per gli Appennini?

Vag61, sabato, 1 febbraio (18:00)

https://balotta.org/event/asfalto-impianti-e-cambiamenti-climatici-quale-futuro-per-gli-appennini

ASFALTO, IMPIANTI E CAMBIAMENTI CLIMATICI: quale futuro per gli Appennini?

Incontro di approfondimento verso la mobilitazione del 9 febbraio 2025 “La montagna non si arrende”. Alle 18.30 a Vag61 [https://vag61.noblogs.org/], via Paolo Fabbri 110, proponiamo un incontro di approfondimento e discussione sullo stato e il futuro degli impianti sciistici negli Appennini, ad un anno dalla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 che avanzano divorando territori e risorse pubbliche, e a una settimana dalla giornata di mobilitazione nazionale La montagna non si arrende [https://ape-alveare.it/la-montagna-non-si-arrende/]. In collaborazione con Daniele Bagnoli (APE Salerno e Ricercatore di Geografia Università di Salerno), il Prof. Giuliano Bonanomi (Docente di patologia vegetale presso Università degli Studi Federico II di Napoli e CAI) presenterà i risultati di una mappatura dettagliata e di una ricerca approfondita che rivela un quadro impressionante: impianti abbandonati che segnano i versanti come cicatrici, progetti faraonici che continuano a essere proposti nonostante l’emergenza climatica, territori trasformati in modo irreversibile, risorse economiche sprecate e sottratte ai territori e alle comunità. Parlando in concreto di comunità appenniniche, saranno presenti il movimento “Pratomagno senza asfalto [https://www.facebook.com/noasfaltopratomagno]“, che si batte contro il progetto di asfaltatura della strada di crinale dell’appennino toscano del Valdarno e Casentino e il collettivo Abbomba [https://lapunta.org/place/Spazio%20Sociale%20Abbomba]. Nel 2022 la Giunta della Regione Toscana ha stanziato 1,8 milioni di euro per la sicurezza e la riqualificazione della strada del Pratomagno, ma, nei fatti, per asfaltare circa 12 chilometri della strada Panoramica. La decisione è frutto di una visione che vede il Pratomagno come luogo da «usare» e agevolare la possibilità di raggiungerlo rappresenta una precondizione essenziale. Ma cosa ne sarebbe del Pratomagno con un approccio di questo tipo? Il possibile risultato sarebbe portare in montagna quello che succede nelle nostre pianure, dove il consumo di suolo è arrivato a livelli insostenibili. Dalle 20.30: “Bocconi di giustizia climatica e chiacchiere sulla digestione urbana [https://www.bolognaforclimatejustice.it/eventi/bocconi-di-giustizia-climatica/]“ CENA SOCIALE con BolognaForClimateJustice [https://www.bolognaforclimatejustice.it/]

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Nuovi finanziamenti a fondo perduto per gli impianti di risalita

A inizio giugno il ministero del Turismo guidato da Daniela Santanchè ha pubblicato un nuovo bando al dichiarato scopo di "promuovere l’attrattività turistica" nei comprensori sciistici. Altri 229,5 milioni di euro pubblici senza tenere in conto che la montagna italiana vede sempre meno neve e che le previsioni non sono affatto rosee

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Al Corno alle Scale è in corso un'importante battaglia legale contro gli impianti di risalita

Il progetto per la costruzione di una nuova seggiovia sull'Appennino tosco-emiliano viene presentato come un ammodernamento di un'infrastruttura già esistente. Una lettura contestata dal comitato "Un altro Appennino è possibile" che ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato. Perché si tratta di una vertenza dal respiro nazionale

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Ribelliamoci alpeggio!

GIORNATA DI MOBILITAZIONE DIFFUSA IN MONTAGNA NEI GIORNI DEL WCCJ. Sabato 14 ottobre 2023, nei giorni del WCCJ, ribelliamoci al peggio, al saccheggio del futuro e mobilitiamoci per la giustizia climatica! Chi: A.P.E. (tutto l’alveare dell’Associazione Proletaria Escursionisti), The Outdoor Manifesto [https://www.theoutdoormanifesto.org/], comunità locali, associazioni, comitati, gruppi spontanei e singoli attivisti Quando: sabato 14 ottobre 2023 Dove: mobilitazione diffusa in località interessate da progetti nocivi per le terre alte e nuovi impianti di risalita inutili e imposti. Leggi l’appello di seguito. Dal 12 al 15 ottobre 2023 Milano ospiterà il World Congress for Climate Justice (Congresso Mondiale per la Giustizia Climatica [http://www.wccj.online/]) il cui obiettivo è s

Balotta
Una seria riflessione sull’utilizzo delle terre alte

di Sandro Moiso Maurizio Dematteis, Michele Nardelli, Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte [...]

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L'incremento delle temperature in montagna e il futuro del turismo sciistico

Secondo uno studio realizzato a partire da oltre 700mila temperature registrate in 175 stazioni microclimatiche, negli ultimi 20 anni alcune aree di alta montagna si sono riscaldate ancor più di quanto atteso dai modelli globali. Investire su modelli dal destino segnato è "miope, illogico e irragionevole", spiegano da Mountain Wilderness

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