Italy's largest union, CGIL, has also called for a 21-hour general strike on December 12, disrupting rail services and adding to ferry and aviation ...

Guide to the 2025 nationwide strikes in Italy on November 28 and December 12, detailing expected transport disruption for trains, ferries, and local public transport.#italytravelstrike #nationwidestrikeitaly #transportdisruptionitaly #traincancellationsitaly #CGILstrike #november28strike #december12strike #italyferrystrike #CGIL #Cobas #Sgb #Moby
Italy Travel Strikes Nov 28 & Dec 12 2025: Transport Impact - News and Statistics - IndexBox

Italy Travel Disruption: Nationwide Strikes November 28 & December 12

Guide to the 2025 nationwide strikes in Italy on November 28 and December 12, detailing expected transport disruption for trains, ferries, and local public transport.

IndexBox Inc.
Workers are being compelled to finance a war drive they oppose overwhelmingly. Workers in Rome hold a banner reading "Wrong budget law, general strike ...#Italy #Europe #generalstrike #USB #CUB #SGB #Cobas #CGIL
Italy’s general strikes against the 2026 budget of austerity and war
Italy’s general strikes against the 2026 budget of austerity and war

Italian workers enter the front line of an expanding international fight against austerity and war, challenging the capitalist order across borders.

World Socialist Web Site
... general strike against the manoeuvre itself. Taking to the streets will be the grassroots unions Cobas, Usb, Sgb and Cub, which have proclaimed ...#MaurizioLeo #GiorgiaMeloni #ForzaItalia #Montecitorio #Senato #FerroviedelloStato #CISL #MinisterodeiTrasporti #UIL #COBAS #CGIL
From transport to school: Friday marks the first strike against the manoeuvre
From transport to school: Friday marks the first strike against the manoeuvre

Taking to the streets will be the grassroots unions Cobas, Usb, Sgb and Cub, who have proclaimed mobilisation for Friday 28 November

Il Sole 24 ORE

Assemblea cittadina verso il 28 novembre

Costarena, martedì 18 novembre alle ore 18:30 CET

Dopo gli scioperi generali del 22 settembre e del 3 ottobre, che hanno visto scendere in piazza più di due milioni di persone in tutta Italia, il 28 novembre ci sarà un nuovo sciopero generale di tutte le categorie contro la finanziaria di guerra.

La legge di bilancio 2026 è una vera e propria manovra di guerra. L’economia di guerra produce e alimenta il continuo genocidio in Palestina e sottrae risorse alle vere necessità della popolazione.

Fermare oggi con urgenza la guerra e l’economia che la sostiene significa ribadire le priorità sociali del mondo del lavoro, dei disoccupati/e e dei pensionati/e, a partire dal salario, dalla lotta alla precarietà lavorativa e di vita e dal rafforzamento dei servizi pubblici. L’inflazione erode il potere d’acquisto, che non viene recuperato attraverso la contrattazione, mentre il sistema fiscale finisce per pesare in misura sempre maggiore su chi ha redditi più bassi, accentuando le disuguaglianze invece di ridurle.

Le necessità improrogabili sono quelle legate al finanziamento del servizio sanitario nazionale, della scuola pubblica e della ricerca, di un piano casa per rispondere al caro affitti e all’emergenza abitativa, della sicurezza sul lavoro e della transizione ecologica.

Invitiamo tutti e tutte all’assemblea pubblica il giorno 18 novembre ore 18.30 presso il C.S. CostArena in Via Azzo gardino 48 per costruire insieme un’altra grande giornata di mobilitazione in occasione dello sciopero del 28 Novembre.

Scioperiamo per una società diversa,  più giusta e solidale.

https://balotta.org/event/assemblea-cittadina-verso-il-28-novembre

Palestina, dalle nuove generazioni una lezione di coraggio e speranza

Un corteo enorme ha attraversato nuovamente le vie di Catania a sostegno della causa palestinese e della Flotilla, promosso da Cgil, Cobas, Usb, con la partecipazione di 8–10 mila persone tra studenti, insegnanti, avvocati, famiglie, associazioni, imprenditori, lavoratori. La manifestazione, partita dal porto e diretta verso piazza Castello Ursino, ha mostrato un sostegno trasversale.

Un […]

Leggi il resto: https://www.argocatania.it/2025/10/04/palestina-dalle-nuove-generazioni-una-lezione-di-coraggio-e-speranza/

#CGIL #Cobas #Gaza #manifestazioneDiSolidarietà #Palestina #USB

#Usb e #Cobas #Taranto, sindacati contro l’arrivo della petroliera #Seasalvia: “Carico destinato a #Israele” - Antenna Sud

I sindacati hanno inoltre annunciato la convocazione di un presidio di lavoratori e attivisti davanti all’ingresso del porto mercantile di Taranto, previsto per la serata odierna, a partire dalle ore 19.

#nogenocidio

Sciopero Generale per la Palestina - Blocchiamo tutto

Piazza Stesicoro, lunedì 22 settembre alle ore 10:00 CEST

Promuovono: USB, CUB, COBAS

22 settembre 2025 sciopero nazionale generale e generalizzato


Per fermare il genocidio in Palestina, in solidarietà col popolo e la Resistenza palestinese

Per supportare la Global Sumud Flotilla in viaggio per Gaza, rompere l’assedio e portare aiuti umanitari alla popolazione

Dopo quasi due anni in cui, nella Striscia di Gaza, l’esercito israeliano ha ucciso oltre 70.000 persone (in gran parte donne e bambini), distrutto l’85% delle strutture civili (comprese scuole e ospedali) e ridotto la popolazione alla fame, impedendo l’arrivo degli aiuti umanitari, oggi Israele, attraverso la cosiddetta operazione di terra, vuole completare la pulizia etnica e proseguire nella pratica del colonialismo di insediamento, massacrando, deportando e espellendo i Palestinesi da Gaza e dalla Cisgiordania.

Il governo Netanyhau non ha agito da solo, ma è stato supportato da USA, UE e dal governo italiano. Quando Israele ha bombardato altri stati sovrani (Libano, Yemen, Siria, Iran, Qatar…) le cosiddette “democrazie occidentali” hanno mantenuto un assordante silenzio e proseguito, come
se non stesse accadendo nulla, le relazioni diplomatiche, militari e commerciali.

Solo la mobilitazione popolare può fermare questa barbarie.

Il 22 settembre saremo in tutte le piazze italiane per ribadire:

  • L’immediato cessate il fuoco

  • Il ritiro di Israele da tutti i territori occupati

  • L’ingresso degli aiuti umanitari

  • Il sostegno alla Resistenza Palestinese

  • L'autodeterminazione del popolo palestinese

  • Il diritto della Global Sumud Flotilla di approdare a Gaza

  • La rottura di tutte le relazioni con Israele

  • Il boicottaggio dei prodotti israeliani

  • Il no al riarmo  

https://www.attoppa.it/event/sciopero-generale-per-la-palestina-blocchiamo-tutto

@max peccato ci fosse già uno sciopero generale previsto per lunedì 22 dai Cobas. Puzza tanto di ego più grande del genocidio in atto.

#cgil #cobas #sciopero #SumudFlottila

8/5 40 hour week
Immigrant workers in Prato, Italy have mounted a series of strike days this year against exploitative conditions like 14-hour workdays, union busting and dangerous machinery.
They've already won a 40-hour work week in 68 fashion workshops and warehouses:
https://labornotes.org/blogs/2025/07/italy-immigrant-workers-launch-wave-strikes-40-hour-week

SUDD Cobas
https://suddcobas.it/blog/

#Cobas #Italy #LaborMovement #Migrantworkers #Organize #Prato #Solidarity #Strikes #unions

In Italy, Immigrant Workers Launch a Wave of Strikes for a 40-Hour Week

Since early April, immigrant workers in the Tuscan city of Prato have staged a wave of strikes demanding their right to a 40-hour work week, or “8x5.” Organized by the union SUDD Cobas, these walkouts, dubbed “Strike Days,” have directly involved 70 textile and garment factories in Europe’s biggest textile manufacturing hub. Highly successful, these simultaneous strikes have now won “8x5”—eight hour days, five days a week—in 68 fashion workshops and warehouses, all within the span of 14 weeks.

Labor Notes