immagini e linguaggi della psiche attraverso l’opera di luca maria patella

Partecipano: Giuseppe Garrera (24 ore Business School Roma), Silvia Vizzardelli (Università della Calabria – Uni Verona), Gerardo Botta Moderatore: Gerardo Botta

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Per concludere. Tali parole mostrano che il #Messia, disegnato da uno dei più grandi maestri dell’#ebraismo, si mostrerà nella storia avendo effetto sulla storia del #Mondo e, soprattutto, d’#Israele.

Ecco, si tengano ben aperti gli #occhi della #comprensione e dell’#intuizione, affinché la #noetica sia dischiusa completamente nella #psiche, così da osservare con chiarezza il sostrasto delle azioni di personaggi odierni, che si stanno muovendo seguendo proprio quelle parole di #Maimonide!

Buondì! La solitudine e la depressione sono sempre state viste come due facce della stessa medaglia. Ma cosa succederebbe se vi dicessi che gran parte di ciò che pensavamo di sapere su questo legame potrebbe essere sbagliato? Un nuovo studio può ridefinire il nostro modo di pensare alla solitudine e al suo impatto sulla salute mentale. Diamo un'occhiata insieme. - Gianluca

#salute #solitudine #depressione #psiche #Mente #malattia #ricerche

https://www.futuroprossimo.it/2024/09/nuovo-studio-svela-il-vero-legame-tra-solitudine-e-depressione/

Nuovo studio svela il vero legame tra solitudine e depressione

Solitudine e depressione: un legame confermato in mezzo a molte sorprese. La scienza ridefinisce ruoli e svela nuove prospettive.

Futuro Prossimo

Tripofobia, dal greco trýpa, che significa buco, foro e phóbos che significa paura. Paura dei buchi, quindi, o più precisamente delle immagini che rappresentano insiemi più o meno ordinati o geometrici di buchi o piccole forme circolari.

#tripofobia #psiche #psicologia #scienza

https://www.wired.it/article/tripofobia-cos-e-significato-cause-sintomi-origini-etimologia

Tripofobia, tutto quello che c'è da sapere sulla paura dei buchi che ha origini ancestrali

Una nuova review fa luce sul senso di disgusto che molte persone provano vedendo immagini che ritraggono buchi disposti in modo più o meno regolare

Wired Italia

Può capitare di trovarsi al cinema senza sapere quale film vedere, e ci si ritrova lì a perdersi in un mare di pensieri: “Forse sì, perché…”, “Ma no, forse no…”. Quella tremenda indecisione che non porta da nessuna parte, nemmeno quando si tratta di decidere cosa mangiare. Mangiare è bello, è uno dei piaceri della vita, un bisogno fondamentale, ma ci sono anche tantissimi altri piaceri e bisogni insiti nella natura umana.

Sono di Cremona, e da noi la cucina è sacra, tanto che è diventata la nostra attività preferita (anzi, l’unica) per rilassarci con gli amici. Senza un bel banchetto davanti a noi, non si può nemmeno parlare di un vero incontro! Si mangia sempre un sacco, più del necessario, e inevitabilmente si spreca. Certo, ogni tanto concedersi un’abbuffata è concesso, ma ultimamente sembra stia diventando la norma. Il cibo è diventato praticamente l’obiettivo principale delle nostre serate, senza tonnellate di pietanze non c’è divertimento. A volte mi sembra di essere l’unico che non se ne frega del cibo e preferisce semplicemente stare insieme, chiacchierare, scambiare idee, senza dare troppa importanza a quanto o cosa si mangia. Bisognerebbe sperimentare nuove attività: Cercate di ampliare le nostre esperienze provando attività diverse che non siano necessariamente legate al cibo. Questo succede quando siamo sovraccarichi di pensieri contrastanti e non riusciamo a vedere chiaramente la situazione. In quei momenti chiedere consigli sarebbe inutile, perché ci confonderebbe solo di più. A volte rimandiamo le decisioni troppo a lungo, impantanati in un vortice di indecisione e sperando che sia il destino a scegliere per noi. Che sofferenza!

Quello che accade è che qualsiasi tipo di scelta, dalla più semplice a quella più articolata, dal comperare uno spazzolino da denti a quella di cambiare città, può rivelarsi un compito complesso e iper-problematico per alcune persone.

Compiere una scelta prevede che si debba scegliere tra due o più opzioni e viene da sé che non è né possibile e né tantomeno pratico seguirle tutte. O almeno, non tutte contemporaneamente. Dobbiamo dunque scegliere tra le molte possibilità la più valida, quella che preferiamo e decidere di seguirla, rinunciando alle altre o comunque posponendole in un altro tempo.

Le persone indecise, devono trovarsi faccia a faccia con la necessità di prendere delle decisioni. Devono imparare a far questo afferrando le opportunità al volo, al momento giusto.

Da dove nasce l’indecisione?

Spesso succede di trovarsi indecisi perché c’è uno scontro tra ciò che sentiamo dentro e ciò che pensiamo razionalmente, magari per la paura di fare errori e soffrire per le conseguenze. Oppure possiamo essere restii ad assumerci responsabilità, magari a causa di rimpianti legati a errori passati. Chi è indeciso deve capire che alla fine prendere una decisione è inevitabile. Anche non decidere è di per sé una decisione, forse la peggiore.

Cosa fare? Quando sei indeciso tra più cose e non sai cosa fare, a volte puoi anche decidere alla vecchia maniera: testa o croce.

Ma prendere una decisione vuol dire scegliere, e scegliere significa avere una preferenza. E quando preferisci qualcosa, devi inevitabilmente scartare tutte le altre opzioni.

L’abilità di scegliere tra diverse possibilità e prendere decisioni sagge che sono buone per la nostra vita (e non per quella di qualcun altro) può essere sviluppata con costante allenamento e esercizio

Inizia col concentrarti su ciò che preferisci, dalle cose più piccole a quelle più importanti, e pian piano migliorerai nell’arte di fare scelte.

Poi, con il tempo, affronteremo le situazioni che si rivelano più difficili per noi. Poco fa si accennava infatti al fatto che nell’attimo dell’indecisione la nostra mente è gremita di informazioni; ecco un’altra cosa utile da poter fare: imparare a fare il vuoto, il silenzio dentro di noi. Per far questo ci sono diverse tecniche che possono venirci in aiuto come la Vipaśyanā, la Mindfulnes, la Disidentificazione in Psicosintesi.

Per concludere, una frase che amava spesso ripetere Assagioli, padre della Psicosintesi, era: “Dobbiamo avere il coraggio e la volontà di gettarci arditamente e gioiosamente nell’avventura che il futuro ci riserva”. Questo è anche il mio augurio per tutti gli amici indecisi e non.

Devo ammettere che quello che conta alla fine è che dobbiamo imparare a metterci in gioco e ad avere il coraggio di rischiare, anche sbagliando. Gli errori spesso sono un’occasione per imparare. Come si suol dire, “sbagliando si impara”. Non esiste la decisione perfetta, ma alla fine, anche se ci sbagliamo, il mondo non crolla!

https://zamply.help/2024/01/20/indecisi/

#decisioni #indecisi #mindfulness #psiche

Vipaśyanā - Wikipedia

«Ho baciato sotto l'ascella la donna in deliquio che tende verso Amore le sue slanciate braccia di marmo. E che piedino! Che profilo! Ch'io possa esser perdonato, da tanto tempo questo è stato il mio solo bacio sensuale, ed è stato qualcosa in più: ho baciato la bellezza stessa, ed era al genio che sacrificavo il mio ardente entusiasmo»

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