
Nicoletta Dosio. "In Val Susa la repressione non ci ha vinto"
La storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione. Nella valle c’è timore per l’aumento dei cantieri e per l’inquinamento ambientale, con il rischio di diventare un corridoio invivibile e desertificato. Dopo la disillusione verso il ceto politico, resta l’attivismo dal basso. "Il movimento è ancora vivo nonostante l’accanimento giudiziario nei suoi confronti"
Altreconomia
Val di Susa: allargamento al cantiere di San Didero
Durante la giornata di ieri a San Didero sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda antistante al cantiere, sin da subito i No Tav hanno presidiato il piazzale del presidio, luogo in cui l'allargamento della rotonda potrebbe proseguire. Sono già stati posizionati nuovi jersey lungo la statale 25, creando non poche difficoltà per...
Radio Blackout 105.25FM
Note sul disegno di legge governativo in materia di sicurezza - di Gianni Giovannelli - Effimera
Tirannide indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; o […]
Effimera
8 Dicembre – Marcia Popolare NO TAV a Susa!
Come ogni anno ormai dal 2005, anno della storica riconquista di Venaus, domenica 8 dicembre si terrà in Valle una marcia popolare per ribadire l'opposizione alla grande opera inutile che è il TAV. In particolare, quest'anno il movimento NO TAV ha deciso di tenere la manifestazione a Susa, dove secondo i progetti del TAV dovrà...
Radio Blackout 105.25FM
Il babau fascista e la (solita) tiritera antifascista
di Sandro Moiso «Fin da molti anni addietro, noi affermammo senza esitazione che non si [...]
Carmilla on line
La Valle che resiste farà, ancora una volta, festa
Né la pandemia, né la guerra, né tanto meno le persecuzioni giudiziarie e le violenze [...]
Carmilla on line
Osservatorio Torino-Lione venerdì 22 luglio
Venerdì 22 luglio è stato convocato a Torino il "nuovo" osservatorio per la Torino Lione.
Cos'è l'osservatorio? E' quel luogo dove le società pubbliche e private RFI-TELT incontrano i loro "capi", ministri, commissari, prefetti e fanno il punto sulla progettazione- devastazione della nuova linea To
notav.info