«Separare pratica politica e pratica estetica è un taglio nel cuore stesso dell'Internazionale Situazionista». Così #AngeloTrimarco, intervenendo alla presentazione al #MuseoNitsch del volume da me curato "Contro l'infelicità. L' #InternazionaleSituazionista e la sua attualità" (#OmbreCorte, 2015) considerava la Conferenza di Göteborg del 1961 - quella che segna la definitiva epurazione dell'ala artistica del movimento - in maniera negativa... https://www.youtube.com/watch?v=XwM-Ke-4SXk&t=1679s
Presentazione del libro a cura di Stefano Taccone - CONTRO L'INFELICITÀ.

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Ecologia conflittuale e di classe. Da Dario Paccino a Michael Löwy

L’ecologia politica di Dario Paccino – Tra l’imbroglio ecologico e le lotte contro il nucleare, [...]

Carmilla on line
<em>Il capitale mondiale integrato</em> di Felix Guattari

Introduzione e postfazione di Franco Berardi Bifo, Ombre Corte, Verona 2024, 128 pagine, 12 euro [...]

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Presentazione di “Neoliberalismo e riproduzione sociale”

Kin-d of group vi invita alla presentazione del libro: “Neoliberalismo e riproduzione sociale” (ombre corte, 2024) Con testi di Diego Chece, Federico Chicchi, Elisabetta Codutti, Maddalena Crotti, Clara Di Fabio, Oscar Domenella, Valeria Giavazzi, Matteo Lupoli, Loris Narda, Ale Piazza, Eleonora Rassu, Giulia Russo, Sale Sirigu e Luca Villaggi Partecipano alla discussione, insieme allx autorx: Melania Mariconda e Renato Busarello * * Neoliberalismo e riproduzione sociale La questione del valore nel capitalismo contemporaneo Introduzione e cura di Federico Chicchi A lungo il capitalismo si è fondato sull’assunto della rigida separazione tra sfera della produzione e sfera della riproduzione sociale, relegando la seconda a fare da serbatoio di valore non remunerato della prima. Su fronti opposti, le teorie e i movimenti transfemministi e l’affermarsi di un modello di governo economico di tipo neoliberale hanno oggi messo in fibrillazione questo rapporto. Nella società della precarietà diffusa e della crisi irreversibile dell’istituzione salariale, il tempo di lavoro e la logica del valore di scambio si diffondono a tal punto che l’intera vita ne viene contaminata, finendo per rendere pressoché indistinguibili le diverse temporalità della vita sociale. Al contempo, la crisi ecologica mostra i limiti di un modello di sviluppo basato e sulla supremazia dell’homo sapiens (maschio, cis-etero, bianco, occidentale, ricco), e sul controllo e lo sfruttamento delle risorse naturali e del non umano in generale. A partire da un intenso dialogo con importanti studiose femministe e transfemministe di diversa estrazione teorica (Angela Balzano, Stefania Barca, Alisa Del Re, Sara Farris, Silvia Federici, Alessandra Mezzadri, Cristina Morini, Federica Timeto e Sale Sirigu) i capitoli di questo volume provano a immaginare la possibilità di una temporalità sociale che sia capace di sottrarsi agli imperativi della valorizzazione capitalistica. In altre parole, questo volume prova a riflettere su cosa significhi produrre, riprodurre e vivere insieme, su come sia possibile costruire un processo di sperimentazione e ricerca sociale per dare vita, a partire dai concetti fondamentali di “forze di riproduzione” e “cura”, a una nuova prospettiva di liberazione dallo sfruttamento. Kin-d of group Una specie di gruppo, ma anche uno specifico tipo di gruppo che, nato nel 2022 a Bologna, si impegna nella sperimentazione di nuove pratiche didattiche e di produzione di sapere critico e militante, approfondendo l’analisi del capitalismo neoliberale e delle sue continue trasformazioni sociali.

Balotta

Presentazione di “Neoliberalismo e riproduzione sociale”

Vag61, venerdì, 28 giugno (18:30)

https://balotta.org/event/presentazione-di-neoliberalismo-e-riproduzione-sociale

Presentazione di “Neoliberalismo e riproduzione sociale”

Kin-d of group vi invita alla presentazione del libro: “Neoliberalismo e riproduzione sociale” (ombre corte, 2024) Con testi di Diego Chece, Federico Chicchi, Elisabetta Codutti, Maddalena Crotti, Clara Di Fabio, Oscar Domenella, Valeria Giavazzi, Matteo Lupoli, Loris Narda, Ale Piazza, Eleonora Rassu, Giulia Russo, Sale Sirigu e Luca Villaggi Partecipano alla discussione, insieme allx autorx: Melania Mariconda e Renato Busarello * * Neoliberalismo e riproduzione sociale La questione del valore nel capitalismo contemporaneo Introduzione e cura di Federico Chicchi A lungo il capitalismo si è fondato sull’assunto della rigida separazione tra sfera della produzione e sfera della riproduzione sociale, relegando la seconda a fare da serbatoio di valore non remunerato della prima. Su fronti opposti, le teorie e i movimenti transfemministi e l’affermarsi di un modello di governo economico di tipo neoliberale hanno oggi messo in fibrillazione questo rapporto. Nella società della precarietà diffusa e della crisi irreversibile dell’istituzione salariale, il tempo di lavoro e la logica del valore di scambio si diffondono a tal punto che l’intera vita ne viene contaminata, finendo per rendere pressoché indistinguibili le diverse temporalità della vita sociale. Al contempo, la crisi ecologica mostra i limiti di un modello di sviluppo basato e sulla supremazia dell’homo sapiens (maschio, cis-etero, bianco, occidentale, ricco), e sul controllo e lo sfruttamento delle risorse naturali e del non umano in generale. A partire da un intenso dialogo con importanti studiose femministe e transfemministe di diversa estrazione teorica (Angela Balzano, Stefania Barca, Alisa Del Re, Sara Farris, Silvia Federici, Alessandra Mezzadri, Cristina Morini, Federica Timeto e Sale Sirigu) i capitoli di questo volume provano a immaginare la possibilità di una temporalità sociale che sia capace di sottrarsi agli imperativi della valorizzazione capitalistica. In altre parole, questo volume prova a riflettere su cosa significhi produrre, riprodurre e vivere insieme, su come sia possibile costruire un processo di sperimentazione e ricerca sociale per dare vita, a partire dai concetti fondamentali di “forze di riproduzione” e “cura”, a una nuova prospettiva di liberazione dallo sfruttamento. Kin-d of group Una specie di gruppo, ma anche uno specifico tipo di gruppo che, nato nel 2022 a Bologna, si impegna nella sperimentazione di nuove pratiche didattiche e di produzione di sapere critico e militante, approfondendo l’analisi del capitalismo neoliberale e delle sue continue trasformazioni sociali.

Balotta
Dulcis in fundo, un ultimo segno del mio passaggio a #Milano al #MuseodelNovecento, ma anche un segno di quel po' che ho lasciato in un anno di insegnamento all' #IISOmodeo di #Mortara (#Pavia), dove ho avuto - tra l'altro - un terzo liceo linguistico. Il 22 maggio, infatti, sono venute a trovarmi anche alcune studentesse di quella classe, sfidando le intemperie ed incuranti delle 2 ore complessive - quando va bene - del treno Milano-Mortara. #criticaistituzionale #OmbreCorte #CamillaDabini
Ultimo (davvero ultimo) spezzone dalla presentazione del 22 maggio scorso di "La #criticaistituzionale. Il nome e la cosa" (#OmbreCorte, 2022) al #MuseodelNovecento di #Milano. La (ri)rilettura storica operata da #BenjaminBuchloh di fatto squalifica i concettuali americani riducendo la loro attività ad una mera "estetica dell'amministrazione" cui si contrappone la critica delle istituzioni... #arte #artecontemporanea #arteconcettuale https://www.youtube.com/watch?v=QvpLEfFuB6g&t=5s
Stefano Taccone parla della critica di Benjamin Buchloh all'arte concettuale

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Ancora dalla presentazione del 22 maggio scorso di "La #criticaistituzionale. Il nome e la cosa" (#OmbreCorte , 2022) al #MuseodelNovecento di #Milano. Il peso degli scritti di #BenjaminBuchloh nella definizione del campo e del canone della critica istituzionale... #arte #artecontemporanea
https://www.youtube.com/watch?v=xbAxflt2hWs&t=3s
Stefano Taccone su Benjamin Buchloh e la critica istituzionale

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Tornando alla presentazione del 22 maggio scorso di" La critica istituzionale. Il nome e la cosa" (#OmbreCorte, 2022) al #MuseodelNovecentodiMilano. Qui parlo chiaramente di #criticaistituzionale come invenzione in ambito storico-critico e dell'esigenza avvertita da quella che si è poi chiamata la seconda generazione, fiancheggiata da critici parimenti operanti intorno agli anni ottanta-novanta (#BenjaminBuchloh, #HalFoster)... #arte #artecontemporanea
https://www.youtube.com/watch?v=vmauGggnm3I&t=3s
Stefano Taccone sulla invenzione della critica istituzionale da parte della seconda generazione

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E così ieri sera, in dialogo con #FabioSebastiani, ho cercato di parlare di "La #criticaistituzionale. Il nome e la cosa (#OmbreCorte, 2022) anche in rapporto alle altre arti e al mondo della #letteratura e della #poesia in particolare. Non è stato facile, ma sono stimoli inattesi da raccogliere... Potete rivedere la puntata a questo link e mi trovate dal minuto 40:37 a 1:22:35:
https://www.youtube.com/live/GOe4-Da3iVA
28 mag 24. Transitiamumani. Fernando Della Posta; Stefano Taccone; Giorgio Linguaglossa

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