traccia tavolo guerra e disarmo -assemblea nazionale genova 2025

Ci troviamo ormai in un contesto di guerra globale, in cui la la logica binaria della guerra si sostituisce allo spazio della politica e invade ogni ambito della società e delle nostre vite.  …

Non Una Di Meno
[2025-04-07] I-CHANGE Cambiamento sì, ma per chi? @ Giardini di Filippo Re https://balotta.org/event/i-change-cambiamento-si-ma-per-chi #giovanipalestinesi #militarizzazione #colonialismo #palestina #I-Change
I-CHANGE Cambiamento sì, ma per chi?

I-CHANGE Cambiamento sì, ma per chi? Seconda tappa. 7 aprile Giardini di Filippo Re, 6 – Bologna Pranzo sociale: 13.30 WorkCafé: 14.30–15.30 Il programma I-Change, finanziato nell’ambito di Horizon 2020, ha tra i suoi partner la Tel Aviv University: una delle principali università sioniste, direttamente coinvolta nel supporto e nel finanziamento dell’apparato bellico-industriale sionista. Un’istituzione che promuove e legittima l’occupazione, l’oppressione e il regime di apartheid contro il popolo palestinese, ospitando al suo interno laboratori di ricerca militare, collaborazioni con aziende di armamenti e programmi di sviluppo tecnologico usati contro la popolazione civile. Questa partecipazione è incompatibile con qualsiasi idea di giustizia, tanto sociale quanto climatica. Il progetto I-Change enfatizza inoltre la responsabilità individuale nella crisi climatica, ignorando il peso sistemico di multinazionali, industrie estrattive e complessi militari, con cui i partner del progetto intrattengono relazioni consolidate. A partire da queste riflessioni, abbiamo presentato una mozione al Consiglio del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna, chiedendo una presa di posizione concreta contro il colonialismo sionista e il regime di apartheid israeliano. La mozione sarà discussa l’11 aprile e invita l’università a ripensare i propri obiettivi di sviluppo come situati e orientati alla giustizia globale. Il 7 aprile, dopo un momento conviviale, apriremo uno spazio di confronto partecipativo sul significato di “cambiamento”: non un’astratta idea di progresso ma una scelta etica radicale contro ogni forma di complicità con progetti coloniali, bellici o estrattivisti. PALESTINA LIBERA! 🇵🇸 FUORI ISRAELE DALL’UNIVERSITÀ! 🔻

Balotta

I-CHANGE Cambiamento sì, ma per chi?

Giardini di Filippo Re, lunedì 7 aprile alle ore 13:30 CEST

I-CHANGE
Cambiamento sì, ma per chi? Seconda tappa.
7 aprile
Giardini di Filippo Re, 6 – Bologna
Pranzo sociale: 13.30
WorkCafé: 14.30–15.30

Il programma I-Change, finanziato nell’ambito di Horizon 2020, ha tra i suoi partner la Tel Aviv University:
una delle principali università sioniste, direttamente coinvolta nel supporto e nel finanziamento dell’apparato bellico-industriale sionista.

Un’istituzione che promuove e legittima l’occupazione, l’oppressione e il regime di apartheid contro il popolo palestinese, ospitando al suo interno laboratori di ricerca militare, collaborazioni con aziende di armamenti e programmi di sviluppo tecnologico usati contro la popolazione civile.

Questa partecipazione è incompatibile con qualsiasi idea di giustizia, tanto sociale quanto climatica.

Il progetto I-Change enfatizza inoltre la responsabilità individuale nella crisi climatica, ignorando il peso sistemico di multinazionali, industrie estrattive e complessi militari, con cui i partner del progetto intrattengono relazioni consolidate.

A partire da queste riflessioni, abbiamo presentato una mozione al Consiglio del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna, chiedendo una presa di posizione concreta contro il colonialismo sionista e il regime di apartheid israeliano.
La mozione sarà discussa l’11 aprile e invita l’università a ripensare i propri obiettivi di sviluppo come situati e orientati alla giustizia globale.

Il 7 aprile, dopo un momento conviviale, apriremo uno spazio di confronto partecipativo sul significato di “cambiamento”: non un’astratta idea di progresso ma una scelta etica radicale contro ogni forma di complicità con progetti coloniali, bellici o estrattivisti.

PALESTINA LIBERA! 🇵🇸
FUORI ISRAELE DALL’UNIVERSITÀ! 🔻

https://balotta.org/event/i-change-cambiamento-si-ma-per-chi

I-CHANGE Cambiamento sì, ma per chi?

I-CHANGE Cambiamento sì, ma per chi? Seconda tappa. 7 aprile Giardini di Filippo Re, 6 – Bologna Pranzo sociale: 13.30 WorkCafé: 14.30–15.30 Il programma I-Change, finanziato nell’ambito di Horizon 2020, ha tra i suoi partner la Tel Aviv University: una delle principali università sioniste, direttamente coinvolta nel supporto e nel finanziamento dell’apparato bellico-industriale sionista. Un’istituzione che promuove e legittima l’occupazione, l’oppressione e il regime di apartheid contro il popolo palestinese, ospitando al suo interno laboratori di ricerca militare, collaborazioni con aziende di armamenti e programmi di sviluppo tecnologico usati contro la popolazione civile. Questa partecipazione è incompatibile con qualsiasi idea di giustizia, tanto sociale quanto climatica. Il progetto I-Change enfatizza inoltre la responsabilità individuale nella crisi climatica, ignorando il peso sistemico di multinazionali, industrie estrattive e complessi militari, con cui i partner del progetto intrattengono relazioni consolidate. A partire da queste riflessioni, abbiamo presentato una mozione al Consiglio del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna, chiedendo una presa di posizione concreta contro il colonialismo sionista e il regime di apartheid israeliano. La mozione sarà discussa l’11 aprile e invita l’università a ripensare i propri obiettivi di sviluppo come situati e orientati alla giustizia globale. Il 7 aprile, dopo un momento conviviale, apriremo uno spazio di confronto partecipativo sul significato di “cambiamento”: non un’astratta idea di progresso ma una scelta etica radicale contro ogni forma di complicità con progetti coloniali, bellici o estrattivisti. PALESTINA LIBERA! 🇵🇸 FUORI ISRAELE DALL’UNIVERSITÀ! 🔻

Balotta
Vaccini: La militarizzazione dei dati «

Osservatorio Repressione
Dalla complicità all'embargo Milano Osservatorio militarizzazione

"Dalla complicità all'embargo", iniziativa a Milano con Osservatorio contro la militarizzazione

Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
A guardarlo da vicino il Quarticciolo è un modello popolare da imitare, non commissariare

L'associazione Quarticciolo Ribelle e i comitati del quartiere di Roma Est non si rassegnano alla visione securitaria e agli interventi "calati dall'alto" come il "Decreto Caivano bis". Si oppongono a una narrazione che non va oltre il "degrado e il disagio giovanile" e mettono in campo pratiche di riqualificazione pensate e agite da chi vive e conosce il territorio. A partire dalla palestra e dal doposcuola nella ex questura

Altreconomia
#lascuolavaallaguerra - Diario di una guerra a bassa intensità #istruzione #militarizzazione #war
Pubblichiamo volentieri un Reportage sotto forma di Diario arrivato alla mail dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università.https://osservatorionomilscuola.com/2025/03/18/diario-di-una-guerra-a-bassa-intensita/?fbclid=IwY2xjawJIklFleHRuA2FlbQIxMQABHZxSSybgnGBF83wnkfDC8Bf5ZM--qfCoD56p4qPPXl9EytaeObGmTE5BtA_aem_r3stUpDQuqKWII0ls5VP3Q
Diario di una guerra a bassa intensità

Diario di una guerra a bassa intensità

Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
#Svezia #Ucraina #militarizzazione
How #NATO’s Most Strategic Island Trains for War With #Russia | WSJ
https://youtube.com/watch?v=Tz3Lz-SVDuQ
How NATO’s Most Strategic Island Trains for War With Russia | WSJ

YouTube

Aumentano i già ingenti fondi usati per influenzare l’UE: aziende come Meta, Google e Bayer guidano il lobbying tecnologico e chimico, mentre l’industria delle armi, da Airbus a Rheinmetall, preme per il riarmo. Un mare di danaro destinato a politici e media che orientano leggi e politiche toccando ambiente, sicurezza e vita quotidiana. Ecco tutti i numeri di un potere "invisibile", i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti.

#Lobbying #BigTech #Militarizzazione

https://www.futuroprossimo.it/2025/03/il-potere-invisibile-come-il-lobbying-altera-le-nostre-vite/

Il potere invisibile: come il Lobbying altera le nostre vite

Il lobbying è una forza invisibile nelle democrazie moderne. Ecco tutti i numeri e l'impatto sulle istituzioni europee (e su di noi).

Futuro Prossimo
#Altamura (Ba), giovedì 6 marzo - La #Scuola ripudia la #Guerra ore 9.30 - Liceo Cagnazzi - Seminario su nonviolenza pacifismo #militarizzazione della scuola Con Claudio Crapis, Laura Marchetti, Antonio Mazzeo, Vincenzo Rinaldi. Ore 18.30 - Incontro pubblico con la cittadinanza