Si spiana la strada a mafia e ndrangheta e TeleMeloni si vanta dello sgombero di 2 palazzi.
Contenti gli imbecilli che hanno votato sti farabutti?

"Dl sicurezza in Aula verso la fiducia, opposizioni: “Populismo penale”.
La premier sui social: "Grazie alle nuove norme introdotte dal decreto, sono già stati eseguiti i primi sgomberi immediati di immobili occupati abusivamente"
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/26/dl-sicurezza-in-aula-verso-la-fiducia-le-opposizioni-insulto-a-parlamento-e-cittadini-meloni-avanti-cosi/8002945/

#governoMeloni #TeleMeloni #mafia #ndrangheta #DlSicurezza #governo_mafioso #GovernoDiCialtroni

Dl sicurezza in Aula verso la fiducia. Le opposizioni: “Insulto a Parlamento e cittadini”

La premier sui social: "Grazie alle nuove norme introdotte dal decreto, sono già stati eseguiti i primi sgomberi immediati di immobili occupati abusivamente"

Il Fatto Quotidiano
Blog | Gaza, Meloni ripete il solito ritornello a occhi bassi mentre l'Italia riempie Israele di armi - Il Fatto Quotidiano

"I governanti consegnano armi per proseguire il massacro; l'Italia si attesta il terzo fornitore"

Il Fatto Quotidiano
Smask Online on Instagram: "5 maggio 2025: l’AD della RAI, Giampaolo Rossi, firma una circolare interna. Tutti i dipendenti e collaboratori devono dichiarare se intendono candidarsi o partecipare a comitati politici o referendari. In tal caso, sono “invitati ad assentarsi” usando ferie, permessi o aspettative non retribuite. Chi non lo fa? Rischia “ogni opportuna misura”. Motivo ufficiale: “tutelare la neutralità del servizio pubblico”. Ma la misura colpisce anche chi non appare mai in video: tecnici, impiegati, autori, montatori. Persino chi compare solo nei titoli di coda. 16 maggio: il Tribunale di Busto Arsizio dà ragione all’Associazione ANLoD e blocca la circolare. Il provvedimento, scrive il giudice, “penalizza e quindi discrimina” chi “esprime nel proprio privato una legittima opinione” o anche solo “aderisce idealmente” a comitati politici o referendari. Non è solo una questione economica: viene colpita la libertà di partecipazione politica, anche per chi nel proprio tempo libero prende posizione. Una “dissuasione” che zittisce, “indipendentemente dalle mansioni”, chi dissente. Il Tribunale ordina la modifica: solo chi appare in video e fa dichiarazioni politiche può essere eventualmente limitato. Gli altri devono poter lavorare e partecipare alla vita democratica. La RAI replica: regole simili esistevano già nel 2018, 2020 e 2022. Ma perché rispolverarle proprio ora, alla vigilia di cinque referendum decisivi su lavoro e cittadinanza? Può davvero dirsi servizio pubblico un’azienda che punisce i suoi lavoratori, solo perché qualcuno la pensa diversamente da chi sta al vertice? (Fonti: Wikilabour, RAI Ufficio Stampa, Sentenza Tribunale di Busto Arsizio 16/05/2025) Per approfondire e leggere le fonti vai sul sito smaskonline.it Se il nostro lavoro ti piace continua a seguirci, condividi, commenta e se puoi offri un piccolo contributo: [link in bio] Non accettiamo pubblicità né soldi da imprese o partiti. #smask #smascheralabestia #rai #giampaolorossi #referendum #referendum8e9giugno #ReferendumCittadinanza #cittadinanza #lavoro #governomeloni #politica #politicaitaliana"

197 likes, 24 comments - smaskonline on May 21, 2025: "5 maggio 2025: l’AD della RAI, Giampaolo Rossi, firma una circolare interna. Tutti i dipendenti e collaboratori devono dichiarare se intendono candidarsi o partecipare a comitati politici o referendari. In tal caso, sono “invitati ad assentarsi” usando ferie, permessi o aspettative non retribuite. Chi non lo fa? Rischia “ogni opportuna misura”. Motivo ufficiale: “tutelare la neutralità del servizio pubblico”. Ma la misura colpisce anche chi non appare mai in video: tecnici, impiegati, autori, montatori. Persino chi compare solo nei titoli di coda. 16 maggio: il Tribunale di Busto Arsizio dà ragione all’Associazione ANLoD e blocca la circolare. Il provvedimento, scrive il giudice, “penalizza e quindi discrimina” chi “esprime nel proprio privato una legittima opinione” o anche solo “aderisce idealmente” a comitati politici o referendari. Non è solo una questione economica: viene colpita la libertà di partecipazione politica, anche per chi nel proprio tempo libero prende posizione. Una “dissuasione” che zittisce, “indipendentemente dalle mansioni”, chi dissente. Il Tribunale ordina la modifica: solo chi appare in video e fa dichiarazioni politiche può essere eventualmente limitato. Gli altri devono poter lavorare e partecipare alla vita democratica. La RAI replica: regole simili esistevano già nel 2018, 2020 e 2022. Ma perché rispolverarle proprio ora, alla vigilia di cinque referendum decisivi su lavoro e cittadinanza? Può davvero dirsi servizio pubblico un’azienda che punisce i suoi lavoratori, solo perché qualcuno la pensa diversamente da chi sta al vertice? (Fonti: Wikilabour, RAI Ufficio Stampa, Sentenza Tribunale di Busto Arsizio 16/05/2025) Per approfondire e leggere le fonti vai sul sito smaskonline.it Se il nostro lavoro ti piace continua a seguirci, condividi, commenta e se puoi offri un piccolo contributo: [link in bio] Non accettiamo pubblicità né soldi da imprese o partiti. #smask #smascheralabestia #rai #giampaolorossi #referendum #referendum8e9giugno #ReferendumCittadinanza #cittadinanza #lavoro #governomeloni #politica #politicaitaliana".

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Nelle televisioni, a parte #Telemeloni, ora si può parlare di "#genocidio" e affermare che "#Israele non è più una #democrazia".

Eh no, pezzi di merda, rimanete dei ratti filo-sionisti! Ora volete scendere dalla barca che affonda?!

We do not forgive.
We do not forget.
Expect us!

#FromTheRiverToTheSea #PalestineWillBeFree

#palestinalibera #freepalestine #fuckisrael

La Corte penale internazionale ha pubblicato un nuovo mandato d’arresto per il libico Osama N. Almasri, per 12 reati gravi tra cui omicidio, stupro e tortura. A gennaio, quando era già ricercato per crimini di guerra e contro l’umanità, il governo italiano ne aveva permesso il rimpatrio #telemeloni
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Giorgia Meloni va al lavoro con la febbre e si ‘lamenta’: “Non ho diritti sindacali”

In un sms inviato al deputato di FdI Marco Osnato e letto in diretta radio, con tono probabilmente scherzoso, la presidente del Consiglio Meloni ha detto di essere ancora influenzata: "Ma non avendo particolari diritti sindacali", ha aggiunto, "sono a fare il mio lavoro". La premier si trova a Budapest per il Consiglio europeo.

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Referendum, il Pd contro "TeleMeloni" e la linea ufficiale è per il "sì" - Radio Città Fujiko

Il Pd in presidio contro "TeleMeloni", l'oscuramento dei referendum sulla Rai. Per i dem la linea del partito è di votare cinque sì.

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"In #Italia sta andando tutto bene.
Sarà vero? […]
In sintesi, sono aumentate la pressione fiscale, il debito pubblico e la spesa per interessi.
E nei prossimi anni si prevede un peggioramento."

#TeleMeloni #GovernoMeloni #6maggio

https://volerelaluna.it/economie/2025/05/06/in-italia-sta-andando-tutto-bene-telemeloni-e-la-realta/

In Italia sta andando tutto bene? TeleMeloni e la realtà

di Rocco Artifoni - Secondo la presidente del Consiglio tutto va bene nel Belpaese. Stando al Documento di Finanza Pubblica presentato alla Commissione Europea c’è da dubitarne. Nel 2024, infatti, i soli aumenti significativi hanno riguardato la pressione fiscale, il debito pubblico e la spesa per interessi. E nei prossimi anni si prevede un peggioramento.

VOLERE LA LUNA

L’Italia sprofonda al 49° posto nella classifica mondiale della #libertà di #stampa. Il peggior risultato tra tutti i Paesi dell’Europa occidentale.

Peggio della Slovacchia di Fico. Peggio del regno di Tonga. Peggio della Macedonia del Nord.

E no, non è un caso. Né un’eredità del passato. A dirlo è #ReporterSansFrontières : «Sì, è colpa del #governo Meloni. Ha contribuito in modo cospicuo al peggioramento della #libertà dei #media ».

Lo ha fatto con le pressioni politiche sulla #Rai. Con le #querele temerarie contro le testate più #critiche . Con la #leggebavaglio . Con le #intimidazioni ai #cronisti . Con i tentativi di minare la #segretezza delle fonti. E perfino con episodi di #sorveglianza come il caso #Paragon che ricordano – parole loro – gli #abusi dell’Ungheria e della Grecia.

Nel 2023 eravamo già finiti nella lista nera dei “Paesi problematici”. Nel 2024 siamo scesi di altri cinque posti. E ora, nel 2025, l’Italia scivola ancora.

Ma tranquilli, #TeleMeloni non esiste.

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Abolizione del suffragio universale

L’Italia sprofonda al 49° posto nella classifica mondiale della libertà di stampa. Il peggior risultato tra tutti i Paesi dell’Europa occidentale. Peggio della Slovacchia di Fico. Peggio del regno...