
Coca-Cola e quella sanzione fiscale da 18 miliardi di dollari che non vuole pagare
Nel 2020 la Corte tributaria degli Stati Uniti ha condannato la multinazionale al pagamento di una multa miliardaria per aver trasferito strumentalmente parte dei profitti della casa madre nelle filiali domiciliate in paradisi fiscali esteri. Cinque anni dopo i suoi dirigenti sono così sicuri dell'appoggio dell'amministrazione Trump da non citare l'eventuale versamento nella reportistica rivolta agli investitori. Matthew Gardner dell’Institute on taxation and economic policy spiega bene perché è uno scandalo



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