Qualquadra non cosa.
Qualcuno esperto in #legge , magari un #avvocato, mi aiuti a capire, per favore.
Tutto felice e contento ho firmato il referendum di cui si parla, condiviso da alcuni amici, ma sembrerebbe che sia addirittura controproducente una raccolta firme. Che fare, in questo caso? Sarà corretto quello che dice la rete Lenford? (fonte in chiusura del post).
Sono davvero amareggiato e confuso.
"NON ESISTE UN REFERENDUM SUL MATRIMONIO TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO
In questi giorni sta circolando online la richiesta di firme per un referendum, che viene descritto dal partito promotore con queste parole: ‘si firma per il referendum sul matrimonio delle coppie same sex’.
Non è così.
Anche se si raccogliessero almeno 500.000 firme entro il 3 agosto 2025 e anche se il referendum venisse giudicato ammissibile (e, quindi, effettivamente proponibile) dalla Corte costituzionale, un esito favorevole nelle urne NON introdurrebbe in Italia il matrimonio per coppie formate da persone dello stesso sesso.
Quel referendum, infatti, vuole mantenere le unioni civili introdotte nel 2016, eliminando le parti che le differenziano dal matrimonio anche rispetto alla filiazione.
La conseguenza di una vittoria dei ‘SÌ’ sarebbe, perciò, questa: le coppie same sex potrebbero continuare soltanto a unirsi civilmente, parificando gli effetti della loro unione a quelli matrimoniali, ma non potrebbero sposarsi.
Questo è un punto che deve essere molto chiaro e che Rete Lenford, nata nel 2007 proprio con la campagna ‘Affermazione civile’ volta a introdurre in Italia il matrimonio per persone dello stesso sesso, ha il dovere di chiarire pubblicamente, a seguito di decine di richieste che ci stanno giungendo nelle ultime ore.
Nei prossimi giorni, e con ampio margine di anticipo rispetto alla scelta che potrà essere fatta sulla firma della proposta referendaria, Rete Lenford lavorerà a una nota illustrativa con uno sguardo ‘bifocale’:
1) tecnico, per un approfondimento sui singoli quesiti e sulla loro dubbia ammissibilità, anche (e soprattutto) per le contraddittorie conseguenze in punto di filiazione, specialmente con riguardo alle coppie conviventi e alla legge sulla procreazione medicalmente assistita (la quale, anche dopo il referendum, continuerebbe a mantenere il requisito esplicito della ‘diversità di sesso’ della coppia richiedente);
2) politico, per le significative implicazioni che questo referendum potrebbe generare sia sul percorso di introduzione del ‘matrimonio same sex’, sia su quello di riconoscimento delle famiglie omogenitoriali.
Naturalmente, e anche al fine di elaborare una posizione condivisa in vista del termine del 3 agosto prossimo, non mancheremo di attivare un confronto con le altre realtà associative, tenute sorprendentemente escluse da questa iniziativa partitica.
Nel frattempo, ci è risultato doveroso prenderci del tempo, ma allo stesso tempo chiarire sin da subito quale sarebbe l’esito del referendum, così da favorire soltanto firme consapevoli da parte di chi, già in questi giorni, decidesse di non aspettare una elaborazione delle realtà LGBT+ e volesse esprimere online la propria posizione."
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@Alberto
#lgbt
#LGBTQIA #samesexmarriage #MatrimonioEgualitario