⟦ Le notizie di un ampio sostegno da parte dell'opinione pubblica israeliana all'idea della deportazione forzata (trasferimento) dei palestinesi da #Gaza sono inquietanti e richiedono un profondo esame di coscienza.

Quando un popolo che ha vissuto gli orrori dell'Olocausto, del razzismo e del massacro di massa, adotta concetti che ci ricordano ciò che gli è stato fatto - siamo di fronte a una distorsione morale che non può essere peggiore.

L'idea del trasferimento non è nuova nel dibattito pubblico israeliano.

Dai tempi delle dichiarazioni di #MeirKahane fino all'ingresso della corrente kahanista nel mainstream politico e all'ingresso di Itamar #Ben_Gvir nel governo israeliano, il desiderio di svuotare la Palestina dei suoi abitanti nativi esiste e sta acquisendo legittimità. ⬇️2

L'approvazione definitiva di queste opinioni è arrivata dall'“uomo importante” che ha incontrato il Primo Ministro martedì.

Ha estratto la spada dal fodero, consentendo a tutte le “vittime” dell'ex presidente della Corte Suprema Aharon Barak di dare finalmente sfogo al fascismo radicato e a lungo celato nei loro cuori.

In un recente pezzo su Maariv, l'ideologo di destra ed ex parlamentare Aryeh #Eldad lamenta l'ingiustizia commessa nei confronti di #MeirKahane e dei suoi eredi, i sostenitori del trasferimento della popolazione palestinesi ai quali il sistema giudiziario ha impedito di candidarsi alla #Knesset.

Moshe Klughaft, commentatore intelligente e convinto sostenitore della destra, ha scritto su Israel Hayom che lo slogan delle prossime elezioni generali in Israele sarà “Uccidete gli arabi e arruolate gli haredim”. ⬇️5

#Israel's goal is beyond #genocide #fromTheRiverToTheSea: expelling arabs from the Euphrates to the Nile has become popular https://en.wikipedia.org/wiki/Greater_Israel

#Frontline shows the rise of #rightwing #Israeli #fascism beginning with the assassination of #Rabin https://www.pbs.org/wgbh/frontline/article/netanyahu-rabin-and-the-assassination-that-shook-history/

#AlJazeera traces the history (from their POV) to #Jabotinsky's revisionist #Zionism then #MeirKahane and his outlawed terrorist #Kach party, which #Likud and #Netanyahu (and coalition parties) follow:
https://www.aljazeera.com/program/the-big-picture/2024/10/25/how-israel-won-the-west

Greater Israel - Wikipedia

Chiunque voglia crederci, anche dopo l'ordine della Corte dell'Aia, è libero di farlo; si può credere a qualsiasi finzione.

Soprattutto, però, dobbiamo prestare attenzione alla saggezza della Corte, che si è concentrata sul mainstream di Israele, non sulle sue frange.

Herzog, ex presidente del Partito Laburista e la persona più unificante e statista in Israele; Gallant, il cui licenziamento è stato fisicamente impedito dalla protesta del centro-sinistra; e Katz, che nonostante abbia chiesto sabato di perseguire il capo dell'agenzia per i rifugiati #UNRWA (!), è considerato relativamente moderato.

Sono i principali sospettati di incitamento al genocidio.
L'incitamento al genocidio del popolo palestinese può essere stato inventato da #MeirKahane, ma è già quasi di dominio pubblico.⬇️6

È difficile staccarsi dai sentimenti positivi nati nell'infanzia intorno a qualsiasi simbolo o bandiera. Si può quindi capire perché i manifestanti che si oppongono alla riforma giudiziaria del governo sventolino con orgoglio la bandiera blu e bianca di #Israele.
Ai loro occhi, essa simboleggia la democrazia nello Stato ebraico, il liberalismo e il pluralismo, la libertà di religione o dalla religione, la separazione dei poteri, tutto ciò che la destra dei coloni cerca di schiacciare e distruggere.
Si può anche capire il loro disgusto per il fatto che gli eredi del rabbino razzista #MeirKahane, ormai insediati nell'establishment, si siano impossessati della bandiera. ⬇4