Incontro pubblico con il fotoreporter palestinese Shadi Al-Tabatibi

Sala Buzzi, sabato 15 novembre alle ore 17:00 CET

un incontro pubblico con il fotoreporter palestinese Shadi Al-Tabatibi, conosciuto per le sue immagini di Gaza realizzate con un drone, esposte la scorsa primavera a Ravenna nella mostra “I Grant You Refuge”.

https://www.fuorinellanebbia.it/event/incontro-pubblico-con-il-fotoreporter-palestinese-shadi-al-tabatibi-1

@relay Innanzi tutto, il software utilizzato per la videoconferenza con la traduttrice (che non poteva essere presente) è stato Jitsi, soluzione open-source, il ché è già qualcosa.

La partecipazione è stata molto limitata e la conduzione della serata da parte di Europa Verde non particolarmente empatica...

@relay Si è iniziato con un video di Shadi che mi ha ricordato inversamente quello di Trump: all' inizio Gaza prima dei bombardamenti, bella, vivace, poi l' inizio dei bombardamenti e la progressiva rasa al suolo... Il tutto da drone.
Le riprese iniziali fanno parte del periodo in cui lui vedeva Gaza cercando di esaltarne la bellezza (lui la vedeva, la voleva vedere, così) e, proprio per questo, veniva criticato...
@relay ... perché non faceva emergere le varie conflittualità, le ingiustizie, sopraffazioni che caratterizzano quei territori da sempre... e che noi, a differenza di ora, non abbiamo mai visto documentate... poi, lui, è diventato "famoso" proprio per questo... e ogni volta che immortalava una situazione atroce si chiedeva srmpre come aveva fatto, stupito del suo essere lì...
@relay ... ha raccontato un po' dell'estrema pericolosità dell' essere giornalista (e bersaglio) in quello sterminio organizzato e della sua interpretazione del genocidio, proiettando subito dopo il video straziante di un suo amico/collega: un girone dell' inferno, di macerie affogate nell' acqua della pioggia, con una ragazzina di una decina d'anni che vaga, piangendo disperata, tra altre anime altrettanto flagellate...
@relay ... entra in una tenda, di fortuna, una grotta inzuppata tra le macerie, dentro tutt3 l3 presenti che piangono, conpreso un' altro ragazzino sulla sedia a rotelle, che si porta tragicamente le mani al volto...
@relay Shadi piangeva, come pure la sala

@relay Sentire l3 palestinesi è tutta un' altra cosa, la loro lingua ci fa' sentire un po' più sulla nostra carne l' olocausto

🇵🇸