Finisce il nostro percorso in compagnia di #EldenRing. Che dire? Per me si tratta, a conti fatti, del punto più alto mai raggiunto da From Software. Un gioco difficile, impegnativo, ma tremendamente divertente e affrontabile in mille modi diversi. Cosa volere di più?
Persona è uno di quei film difficilissimi da spiegare ma imperdibili, di quelli con un'unicità che è loro e solo loro. Ma non poteva essere altrimenti con un regista come Bergman, capace come pochi di scavare con efficacia nei meandri più oscuri della psiche umana.
La vera domanda è: Perché? Cosa sarà saltato in mente a Ridley Scott quando ha deciso di portare avanti questa operazione? Il Gladiatore II prova a darsi un tono ma finisce spesso per cadere nel ridicolo e nell'assurdo. Un film che non ha quasi senso d'esistere, soprattutto se confrontato con il suo storico e amatissimo predecessore.
Superstore è una classica comedy "da posto di lavoro", capace come poche altre di raccontare il mondo del commercio e dei supermercati con accuratezza e attenzione al dettaglio. Quello che manca, purtroppo, è l'originalità, soprattutto nelle dinamiche e nell'evoluzione dei personaggi. Nonostante questo, resta una serie piacevole da vedere, se non avete altro da fare o avete bisogno di un divertente sottofondo mentre fate altro.
In tanti diranno che somiglia a Zerocalcare e anche io ho avuto molto spesso quest'impressione. Ma Fiamma ha tutto il talento per emergere e fare la sua strada: Nodi è un fumetto divertente e drammatico allo stesso tempo, una storia personale ben raccontata e disegnata, una lunga riflessione in cui è facile riconoscersi e trovare punti in comune.
Una piccola riflessione tra passato, presente e futuro su #EldenRing e sul futuro di From Software. Quel che è certo è che da qui non si può più tornare indietro: chissà quale nuovo gioco hanno in mente.
Un film che è molto più che una semplice commedia. Treni Strettamente Sorvegliati è la fotografia di un terribile periodo storico per l'Europa ma anche di un mondo che non si è mai sforzato davvero di capire le nuove generazioni.
Sì, Long Story Short, uscita oggi su Netflix, é davvero interessante: ho divorato i primi quattro episodi e non vedo l’ora di vedere il resto. Narrazione non lineare, buchi temporali da riempiere, estetica semplice ma efficace e quel giusto mix tra dramma e commedia.
James Gunn si conferma un ottimo regista, capace come pochi di tirare fuori il meglio dalle storie che riesce a raccontare. I suoi non sono mai capolavori, ma ha una sensibilità che gli permette quasi sempre di trovare con efficacia la quadra. Il suo Superman è una bella boccata d'aria fresca per DC e per i film di supereroi. Questa è la strada.
In tanti la stanno criticando, ma a me The Bear continua a piacere parecchio. Interpretazioni, regia ed estetica sono sempre ai massimi livelli, l'evoluzione dei personaggi continua a funzionare e, soprattutto, si inizia a intravedere la fine di una storia che sembra davvero sapere bene dove vuole andare a parare.
